06. "Possiedo un fucile. Anzi, più di uno, ok?"

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▶️ She's kinda hot, 5 Sos

Adone

«Io non capisco», esordisco disperatamente verso il mio amico Freddie. «Perché Nikita non cade ai miei piedi? A parte il fatto che non ci crede che sono un dio, e questo posso accettarlo dato che è umana e sappiamo tutti che gli umani a volte sono stupidi, però guardami», indico il mio fisico scolpito. «Questo non è invisibile», poi muovo la mano verso la mia faccia.

«Adone, amico mio», Freddie appoggia una mano sulla mia spalla e sorride, cercando di essere il più gentile e pacato possibile. «Devi sapere che la bellezza non sempre conta».

«Vallo a dire ad Afrodite. Collasserebbe dopo due secondi», rispondo, scoppiando a ridere. In realtà sto per collassare anche io.

«Noi, dei, abbiamo un fascino che non passa inosservato, ma, sebbene sia una bellezza ammaliante, non sempre le persone cadranno ai nostri piedi. A volte ci innamoriamo dell'anima di qualcuno, della sua bellezza interiore, della mente».

Sbuffo, il viso viene deformato da una smorfia di disgusto, come se mi avesse appena confessato di aver mangiato una larva. «Stai parlando come un umano», gli faccio presente.

Vedo un muscolo guizzare sulla sua mascella, poi stringe i pugni lungo i fianchi. «Sono un semidio», mi ricorda.

«Eh be', lascia da parte il "semi" e prendi un po' di più in considerazione la parola "dio", grazie», bofonchio, sedendomi su uno di questi pouf stra moderni, che Freddie mi ha procurato nella mia nuova casa. Pensavo che mi avrebbe fatto trovare davanti una villa, come quella in cui ho soggiornato quando mio padre per punizione mi mandò a vivere tra gli umani, e invece no. All'interno è più che accettabile, all'esterno invece sembra un appartamento in un quartiere squallido di Bronx. Sì, ci sono finito anche lì per sbaglio, però mai più!

«Adone», mi riprende Freddie. «So che sei parecchio modesto e mirifico, a detta tua, e alle volte va bene esserlo», inizia a dire, ma lo fermo prima che possa continuare.

«Arriva dritto al punto».

Lui spalanca le braccia e affonda nell'altro pouf, esasperato. «Bene, non puoi andare in giro a dire che sei un dio, lo capisci? La gente studia mitologia greca a scuola, e pensa che si tratti, appunto, di mitologia. Non esiste».

Corrugo la fronte, confuso. «Ma noi esistiamo».

«Ma gli umani non lo sanno ed è meglio così. Succederebbe la fine del mondo se scoprissero che gli dei esistono sul serio. Per ogni disgrazia nel mondo, si metterebbero ad inveire contro di noi».

«Come Nikita», suggerisco. Il suo solo nome sulla mia lingua mi fa alzare gli occhi al cielo.

«Come Nikita», mi dà ragione.

«Quella ragazza è imbranata di natura, mi dispiace per lei. Non è sempre colpa mia», alzo le mani, giustificandomi candidamente.

«Ovviamente», borbotta Freddie con aria torva.

«Ammetto che l'ultima volta che sono stato qui non ho avuto nemmeno il tempo di sperimentare questi nuovi aggeggi che hanno inventato gli umani», dico cercando in qualche modo di cambiare argomento. Mi alzo e mi sposto in cucina per fargli vedere il frullatore. Lo accendo, ma fa un suono talmente assordante che inizio a colpirlo per farlo smettere.

«Forse perché eri troppo impegnato a rimorchiare in giro o a ridere delle disgrazie altrui». Freddie sembra un blocco note. È come se si appuntasse tutto quello che faccio per poi rinfacciarmelo, ed è inquietante.

«Non sono un vecchio, cosa avrei dovuto fare?», spalanco le braccia, tentando di scagionarmi.

Mi appoggio con la schiena al frigorifero e incrocio le braccia al petto. Nonostante sia un piccolo appartamento, non è malaccio. È quasi tutto in stile rustico e moderno, la commistione perfetta. Mi ha procurato perfino una TV enorme, come quella che ha Persephone, e adesso sì che mi sento anche io aggiornato. Non ho mai dato peso a queste cose; le considero stupide minuzie. O forse le consideravo... Perché adesso, vivere in un mondo che non mi appartiene, mi fa sentire strano... Come se avessi una mia piccola dimora per una volta nella vita e non dipendessi più dagli altri.

C'era una volta una sfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora