Never really over [Randy]

4 - "so lost in you"

"something in you lit up heaven in me,

the feeling won't let me sleep

'cause i'm lost in the way you move, the way you feel."

Rye's pov

"Rye vero?" sento una voce e mi giro trovandomi la ragazza della gelateria.

"Sì, e tu sei?" chiedo.

"Debbie" dice sorridendomi.

"Piacere di conoscerti, Debbie" dico ricambiando il sorriso.

"Non sei di queste parti?" chiede

"No, sono venuto qui in vacanza con la mia famiglia" rispondo. "E tu invece?"

"Sì, nata e cresciuta qui"

"E' un bel posto" dico e annuisce

"Sono adorabili" dice guardando Sammie e Shaun

"Quando vogliono sì" dico ridendo e lei ride subito dopo di me. "Tu hai dei fratelli?" chiedo.

"Ho una sorellina, Mia" dice

"Quanti anni ha?" chiedo

"Nove. Loro invece?"

"Undici" rispondo.

Il telefono squilla, ed è di nuovo mia madre.

"Sì?" rispondo

"Rye, stavamo pensando di andare a mangiare da qualche parte. Venite?"

"Sì, arriviamo. Aspettateci nella hall."

"Va bene, a dopo"

Chiudo la telefonata e chiamo Sammie e Shaun.

"Cosa c'è Rye?" chiede Shaun.

"Dobbiamo tornare in hotel, mamma ha chiamato" dico guardandoli.

"Scusami Debbie, ci vediamo in giro" dico sorridendole.

"Tranquillo, dovrei tornare anch'io" dice guardando il cellulare.

"Ci vediamo, Rye" aggiunge quasi.. arrossendo? Mi sorride e va via. Non ci faccio molto caso e mi incammino verso l'hotel.

Trovo i miei genitori nella hall.

"Dobbiamo andare in un ristorante qui vicino, Rita e George hanno detto che verranno anche le loro figlie" dice mia madre e alzo gli occhi al cielo.

"Ryan, comportati bene!" dice mio padre.

"Okay" dico e ad un certo punto vedo quel ragazzo. I nostri sguardi si incontrano di nuovo e non riesco a distogliere lo sguardo. E' come se ci fossimo solo noi due. Ma poco dopo distoglie lo sguardo e vedo una ragazza vicino a lui, forse la sua ragazza. Era ovvio, non poteva di certo essere single! Aspetta.. perché mi sento triste? Non sono gay! Non lo conosco nemmeno!

"Rye?" dice mia madre distogliendomi dai mie pensieri.

"Sì?" rispondo.

"Andiamo" dice e guardo di nuovo nella direzione di quel ragazzo, ma non c'è più.

"Sì, andiamo" dico seguendo i miei genitori.

Arriviamo in questo ristorante e vedo i due nuovi 'amici' dei miei genitori con una bambina.

"Siete arrivati" dice la donna sorridendo.

"Sì, scusate il ritardo" risponde mia madre.

"Ma no, figurati. Mia figlia deve ancora arrivare, era a lavoro oggi" dice la donna. "Sedetevi, forza"