I want you!

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E quando lo seppe gli venne naturale chiedere: -Dottore chi?

Ma si sentì un forte rumore proveniente dall'esterno.

-Ah bene! Questa deve essere la mia amica. Scusi signor Holmes ma adesso devo proprio andare.- gli stinse di nuovo la mano e si diresse verso l'esterno. Ma lui non resistette e ancora voleva assolutamente sapere chi era, ma in realtà, quell'uomo. Appena uscito dal bar vide la scena davanti ai suoi occhi: quello strano tipo con una donna, sui 50, altezza nella media, capelli castani poco più lunghi delle spalle. E sembrava arrabbiata. -Mi hai mandato la da sola! Ti rendi conto, stupido Dottore -ecco di nuovo quel nome -che avvrebbero potuto uccidermi?!- Quando lui sentiva quella parola gli scattava sempre qualcosa dentro, adrenalina.

-Oh Donna. Andiamo, sei un'umana, non ti avrebbero ucciso. Loro vogliono me.- Non capiva un po' di cose in quella frase in effetti: se avesse usato il nome donna come generico o se era il nome di quella donna; e soprattuto chi voleva chi, un semplice dottore...e l'aveva chimata umana come se lui non lo fosse. Voleva capirci di più, doveva.

Si avvicinò ai due. Vide la donna mimare con le labbra "chi è quello?" indicandolo quasi impercettibilmente con lo sguardo. Il Dottore si voltò e non appena lo vide sorrise di nuovo, come stracolmo di felicità. Prese per mano la donna e la trascinò verso di lui. -Donna ho il piacere e l'onore di presentarti Sherlock Holmes.- Vide l'espressione della donna che lo guardava come se avesse visto un fantasma, o qualcosa di fantastico. -Quel Sherlock Holmes? Proprio quello?- Non capiva cosa ci fosse di strano in lui, era abbastanza famoso li a Londra. -O mio dio!- esclamò dopo aver visto l'uomo che annuiva con orgoglio -molto piacere signor Holmes!- e gli strinse la mano. Lui da galantuomo se la portò alla bocca e la sfiorò con le labbra. -Tutto mio il piacere signora- Bene. Sulla mano non aveva fedi o altro, nemmeno lui. Non erano marito e moglie, questo è sicuro. Lei guardò il Dottore a bocca aperta come per dire "vedi che gentile, dovresti farlo anche tu" e lui rigirò gli occhi al cielo.

-Signor Sherlock sarei molto onorato di ricevere il suo aiuto. Dopo tutto, quando mi ricapita!-

-Ma se te puoi tornare qui quando vuoi!-

-Andiamo Donna, lo sai che ho delle precendenze e universi da difendere!-

Lui non ci stava capendo niente dei loro discorsi, ma decise di accettare.

-Ma naturalmente, sarei davvero molto felice di aiutarvi signori.

LIGHTS OF LONDONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora