LIGHTS OF LONDON

The blue-box

Sapeva cosa stava per accadere. Si girò verso il dottore e vide che lui stava guardando fisso verso l'alieno.

-Ehm...Dottore? Qualcosa mi dice che dovremmo- fece una pausa -scappare.

-Scappare dice Mr. Holmes? Nah. -e gli sorrise.

Non potè rispondere, fece a mala pena in tempo a vedere la scia rossa che veniva verso di loro e buttarsi a terra sulla destra, mentre il dottore tirava Donna dalla sua. Il laser colpì solo una macchina, che si incendiò.

-Oh andiamo ragazzi -il Dottore ostinava a voler trattare -non vedere che tutto questo non serve a niente? Cosa state cercando piuttosto?

L'uomo dal lungo impermeabile nero sapeva che forse non avrebbe capito la loro risposta, ancora non sapeva il linguaggio alieno. Ma si sbagliava.

-Noi vogliamo parlare con il capo di questo mondo.

La loro voce era rude, quasi come dentro una maschera, con uno strano eco di sottofondo.

Per lui tutto questo era impossobile. Guardò il dottore che sembrò capire

-Si è tutto normale, è il sistema di traduzione istantaneo del Tardis.

-Tardis? -chiese. Certo, non aveva mai sentito parlare di tardis.

-É quella cabina laggiù.- gli rispose Donna questa volta.

Lui si diresse verso quella, dimenticandosi completamente degli alieni pronti a colpirlo. Ma era attratto da quella cabina. Le sue, o quelle che lui piaceva definirle sue, di solito erano rosse, sparse per tutta Londra. -Ehi aspetta! -il dottore stava correndo verso di lui.

-Ma li vedi gli alieni omicidi o no?- Donna

-Non sono omicidi! Sono pacifici

-Si certo e io sono te!

-Okay forse un po' omicidi si- e si grattò la testa con una mano storcendo la bocca.

-Posso entrare? -chiese lui.

-Ma certo.

Spinse la porta e quello che si trovò davanti non era credibile. Dentro quella cabina, un metro per un mentro forse, c'era un ambiente enorme, con una struttura al centro e delle scale. Uscì fuori, ma non girò intorno alla cabina, l'aveva osservata già abbastanza di fuori, aveva anche ben notato la lanterna sulla cima.

-Beh allora non dice niente? -il Dottore sembrava ansioso e sorrise a Donna.

-É un bel ambiente si, solo che non capisco come sia possibile. Presumo che sia una sua tecnologia aliena.

-Vedi? -intervenne Donna -Sherlock Holmes non ha bisogno di dirlo ad alta voce per capire che è più grande all'interno.

L'uomo girato di spalle ai due, sogghignò leggermente.