Attack on Titan

Non Preoccuparti ...

Dopo 2 settimane, ormai tutti ci fecero abitudine della routine ...
Tutti accettarono la loro decisione ed erano pronti ad aiutarli.
Però dovevano comunque mantenere il segreto,ad ogni costo ...
Ormai, sull'isola, hanno tutti un ruolo.
Eren è ormai considerato il "Re"dell'isola, con suo disappunto.
Zeke è un Dottore e si impegna ad accettare le decisioni del fratello.
Pieck è colei che aiuta a trasportare legna, grano ed altro.
Falco si allena ogni pomeriggio con Eren sotto la sorveglianza di Gabi.
Armin passa le giornate in biblioteca.
Hanji dice a Levi cosa succede mentre lui non c'è.
Floch controlla la situazione di Eldia e Marley.
Erik, Arthur e Kiruko sono più felici che mai.
Mikasa è l'unica a non sapere che fare ... Rimane a fissare Annie ancora intrappolata nel cristallo,pensa cosa voglia fare Historia,pensa a come salvare i suoi amici ....
Lei passa le giornate sull'isola a controllare i suoi amici,per poi preoccuparsi per loro mentre lei non c'è ...

Ora è seduta a pochi metri da Eren e Falco, con Gabi seduta accanto a lei...
Fin'ora il loro allenamento consisteva solo nel controllare le proprie emozioni, ma sapevano che prima o poi Falco si sarebbe dovuto trasformare.
Il ragazzino sarebbe dovuto essere il più protetto dopo Eren.
Vi ricordate quando hanno detto di aver buttato Annie in mare ? Ecco,non ci avevano pensato prima,ma Historia avrebbe sicuramente detto qualcosa e solo grazie a Falco ed il suo gigante era possibile liberarla, così avrebbe sicuramente detto a tutti di cercare soprattutto lui e di trovare Annie da sott'acqua.
Così abbiamo deciso di addestrare Falco per non impazzire appena trasformato in gigante e liberare Annie al più presto per avvertire anche lei del pericolo...

Gabi=< Secondo te ce la faranno ? > Chiede la ragazzina prendendo alla sprovvista la Ragazza
Mikasa=< Si, ho molta fiducia in Eren,sono anni che si allena per tenere a bada il gigante e ne sa molto su quest'argomento,quindi credo che sia la persona più adatta ad addestrare Falco ... >
Gabi =< Speriamo ... >
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Eren=< Hey Ragazze ! Quì abbiamo finito ! Che ne dite di andare a fare un giro in città ?! > Dice lui gridando per farsi sentire
Mikasa=< Ok ! > Dice ricambiando il tono di voce .
Appena a ragazzi le raggiunsero, si incamminarono tutti insieme in città ...
Eren =< Ahhh adoro questo posto ! E poi di sera ci sono dei bei giochi di luce, non trovate ?
Gabi =< Concordo ! >
Falco =< Vero !>
Mikasa =< Già >
In effetti era vero:
Con tutti i lampioni e le fontane che c'erano in giro, i riflessi creavano dei veri e propri spettacoli per gli occhi.
Mikasa=< Si, è proprio bello ... > Disse in tono triste ripensando ai momenti belli come quello con Eren che tra poco non ci saranno più ...
Il ragazzo se ne accorse.
Eren=< Emm ... O-ok ... > Il ragazzo non era per niente convinto, era palese che Mikasa aveva qualcosa che non andava, ma glielo avrebbe chiesto meglio dopo, ora era il momento di un po' di relax tutti insieme ...
Durante la passeggiata, si aggiunsero tutti i loro amici.
Sembrava che tutto fosse normale, come se le loro vite fossero sempre state perfette, come se non fosse mai successo nulla ...
Erano tutti in riga in mezzo alla strada, chi con un gelato in mano, chi con un libro, chi con un braccio o due sulle spalle di coloro vicino a lui, e poi c'è Eren che senza accorgersene aveva messo la mano sul fianco di Mikasa.

Il ragazzo se ne accorse solo prima di entrare in "casa", togliendo la mano e balbettando nervoso con i risolini dei due ragazzini in sottofondo.

Gabi avrebbe dormito proprio nella stanza accanto a quella di Falco, mentre Mikasa nella solita camera per gli ospiti, ma prima era l'ora di cena.

Eren stava per chiedere a Mikasa cosa le stesse succedendo, ma si bloccò notando che era meglio non ci fossero i bambini, conoscendola poteva essere un argomento delicato ...

Finalmente Gabi e Falco si stancarono ed Eren e Mikasa li accompagnarono a letto.
Uscendo dalla Camera di Falco, Eren vide Mikasa in lontananza che stava andando verso camera sua, così iniziò a correre ritrovandosi davanti alla sua porta chiusa.
Bussò.
Mikasa=< È aperto >
Aprendo la porta, Eren si accorse che Mikasa era sul balcone con i gomiti appoggiati ad esso facendole piegare la schiena in avanti.
Eren=<Mikasa, prima mi sembravi un po' triste, volevo sapere se ci fosse qualcosa che non va ...> Disse chiudendo la porta ed avvicinandosi alla ragazza, mettendosi ad almeno 2 passi dietro di lei.
Eren, al posto di parole, ricevette solo dei singhiozzi dalla ragazza ancora di spalle.
Eren=<M-mikasa ...> Il ragazzo, preoccupato, fa un altro passo verso di lei, prima che lei giri il volto verso di lui, facendo vedere il viso lacrimante, per poi buttarsi tra le sue braccia.
Mikasa=<Ovvio che c'è qualcosa che non va ! Ti ho appena ritrovato e rischio di perderti ancora o grazie a quella stronza o grazie alla Maledizione ! Mi piacciono i momenti in cui siamo spensierati a correre in giro come se non ci fossero problemi, mi piacciono i momenti in cui giochiamo come quando eravamo piccoli, Mi piace quest'isola, mi piace questo villaggio, mi piaci tu ... Ma tra poco non sono neanche sicura che ci sarai e sembro l'unica che se ne preoccupa ...>
Il ragazzo le prese il mento con due dita e lo alzò facendo in modo che la ragazza lo guardi dritto negli occhi.
Eren=<E allora non preoccuparti ...>
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Eren=<Noi riusciremo a battere Historia e riusciremo a toglierci la Maledizione di dosso se stiamo tutti insieme ed abbiamo fiducia, mi rimane ancora un po' di tempo, ne ho fino a dopo i miei 23 anni. L'unica cosa che ti chiedo è di fidarti di me e di non preoccuparti ...> La rassicurò sorridendo e sedendosi a terra insieme a Mikasa, con cui è ancora abbracciato.
La ragazza, un po' calmata, si appoggia al ragazzo.
Eren=<Ah, ed un'altra cosa ...>
Senza dare alla ragazza il tempo di avere una reazione, Eren la prende per i fianchi, la stringe a se e la bacia.
Lui non sapeva perchè proprio in quel momento, ma dopo che la ragazza gli ha rivelato di piacerle, non poteva più resistere ...
Mikasa, ovviamente, dopo un po' di stupore iniziale, ricambiò il bacio che sembrò durare un'eternità ...