Demons.

813 24 9
                                    

La prima neve invernale cadeva a fiocchi ricoprendo ogni centimetro di New york ,la città pareva più bella ammamtata di bianco .
Faith aveva sempre preferito l'inverno all'estate come alcuni bambini che non vedono l'ora che arrivasse l'estate per poter viaggiare,recarsi al mare ed essere liberi dagli impegni scolastici lei non vedeva l'ora che nevicasse. Non sapeva il reale motivo ma la neve la rendeva felice le scaldava il cuore i suoi occhi guardavano in modo diverso quei semplici fiocchi di neve che ricadevano al suolo con tanta delicatezza che ricoprivano ogni cosa ,senza fare distinzioni la neve ai suoi occhi rendeva ogni cosa bella ogni persona uguale gli rendeva l'idea anche solo per poco di vivere in un mondo onesto, candido ,puro un mondo pulito da tutti gli orrori da tutti quei crimini da tutto quello che di male c'era.
Faith era appogiata allo stipite della finestra le braccia incrociate e gli occhi puntati fuori ammiravano una bambina di cinque anni o poco più giocare nel giardino di fronte sorrise nel vedere il sorriso di quella bambina per poi incupirsi per qualche secondo al pensiero di qualcosa che la turbò molto distolse lo sguardo e si rimise a fare il letto.
Quel pensiero le aveva rovinato la mattinata pensò cercando di non pensarci il che le risultava al quanto difficile si era lasciata distrarre dalle pulizie della casa e dalla musica che proveniva dalla tv in salotto era arrivata quasi l'ora di pranzo aveva terminato le pulizie ed era ancora molto scossa dai suoi pensieri decise di farsi una doccia una doccia calda per schiarire i pensieri aprì l'acqua bollente e si mise sotto il getto della doccia non ce la faceva più si morse il labbro in segno di resa e le lacrime cominciarono a rigargli il viso confondendosi con l'acqua che le scorreva addosso.
Il suo passato.
La bambina con quel sorriso .
I suoi ricordi le riaffioravano nella mente veloci come la luce il viso di sua madre il lacrime il ghigno di suo padre la sua mano sporca di sangue i suoi vestiti strappati.
BASTA.
Si disse chiudendo la maniglia della doccia .
Uscì barcollando e prese l'asciugamano avvolgendoselo addosso .
Si guardò allo specchio del bagno i suoi occhi grandi e verdi si erano fatti rossi si passò le mani e fece un mezzo sorriso per darsi forza .La sua pelle era bianca come la neve le sue labbra rosse e capelli dorati che le ricadevano sulle spalle i suoi 19 anni se li portava bene avvolte le dicevano che sembrava più piccola .
I suoi pensieri furono interrotti dal suono del campanello senza pensarci andò alla porta e l'aprì rimase sorpresa nel vedere la bambina del pupazzo di neve e un ragazzo alto biondo dietro di lei .

Human.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora