get you the moon - scorbus

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1 settembre
"Sta per partire il treno verso Hogwarts, si prega di salire sul treno e di lasciare i bagagli al facchino" era una voce metallica che risuonava da un altoparlante e annunciava la partenza del treno più magico di sempre: l'Hogwarts Express.
Albus si sedette da solo in uno scompartimento, poco dopo entrò un altro ragazzo, capelli biondi, quasi bianchi, una toga nuova di zecca, stirata in modo impeccabile e uno sguardo magnetico, il suo nome era Scorpius Malfoy.
Albus Potter era molto diverso da lui, insomma immaginatevi Harry Potter, solo più piccolo, ecco Albus.
"Ciao!" trillò la voce gentile ed entusiasta di Albus "Ciao io sono Scorpius, Scorpius Malfoy! E tu chi sei?" "Sono Albus, Albus Potter!". Al contrario di suo fratello James, Albus are molto meno popolare ed esuberante, preferiva stare solo, in camera sua, a leggere un bel libro, piuttosto che farsi nuovi amici, ma quel ragazzo aveva qualcosa di speciale, a malapena lo conosceva, ma con lui si sentiva bene, al sicuro
"Oh perbacco tu sei il figlio di Harry Potter! Sono molto contento di conoscerti...i nostri padri andavano insieme a scuola...purtroppo fra di loro non scorreva buon sangue, forse non sarà la stessa cosa con te" Scorpius tese la mano verso Albus e mente la stringeva Albus disse "Ciao Scorpius, sai penso che saremo ottimi amici!"
Per il resto del viaggio i due conversarono del più e del meno, sembravano amici da una vita, eppure si conoscevano solo da un paio d'ore.
Giunti ad Hogwarts scesero insieme, mente parlavano della loro collezione delle carte delle cioccorane:
"Io ne avrò 7 di Silente!"
"Oh! Io neanche uno, uffi"
"Vabbè te ne darò uno dei miei!"
"Grazie Scorp!".
Salirono su una piccola barchetta remata da Rubeus Hagrid, guardacaccia e custode delle chiavi e dei luoghi di Hogwarts.
...
Giunti nella sala grande si misero in fila per uno pronti per essere smistati nelle loro casate "Scorpius Malfoy?" Chiamò interrogativa la professoressa McGrannit, Scorpius si avvicinò e il cappello annunciò a gran volume "Serpeverde!"
Scorpius non poteva essere più contento, la casata di suo nonno, di suo padre e di tutta la sua famiglia, si sentiva fiero di lui.
Quando fu il momento di Albus nella sala calò un imbarazzante silenzio.
Il cappello riflettè a lungo e poi annunciò "Serpeverde" tutta la sala strabuzzò gli occhi, tranne Scorpius, che batté eccitato le mani, pentendosi del suo gesto poco dopo.
Nella sala dal silenzio si passò ai brusii, mente Albus camminava a passo sostenuto verso il tavolo della sua nuova "casa".
"Albus Potte smistato in serpeverde?" "Un Potter in serpeverde?" "Ha infangato il suo nome" "secondo me non è lui il vero figlio di Potter!".
I brusii sembravano non calmarsi, anzi parevano aumentare, sino a quando il preside richiamo l'attenzione sui presenti picchiettando il cucchiaio sul bicchiere...
Dopo un lungo discorso di benvenuto e bentornato agli studenti, il cibo apparve in abbondanza sulla tavola, tutti mangiarono, tranne Albus, aveva perso l'appetito,si sentiva uno schifo.

1 settembre - dopo cena
Albus andrò a dormire presto, senza aver toccato cibo, aveva sonno, non sfece i bagagli, non si tolse i vestiti, semplicemente si stese sul letto e pianse, pianse tantissimo.
Le lacrime solcavano le sue guance, scorrevano sul collo e finivano per infilarsi nei vestiti, procurandogli un brivido.
Aveva bisogno di qualcuno, voleva qualcuno lì, istintivamente chiamò il nome di Scorpius, il nome del suo unico amico.
Come per magia Scorpius aprì la porta e trovando il suo amico lacrimante, corse da lui e si sedette sul letto.
"Cosa succede Al?"
"Scorp, mi sento uno schifo! Tutti bisbigliano, tutti giudicano, è appena cominciato l'anno e io l'ho inaugurando piangendo, piangendo da solo sul mio letto!"
"Ma tu non sei solo, ci sono io qui con te"
Istintivamente Albus strinse Scorpius, lo conosceva da poche ore, ma sentiva che quella sarebbe stata la persona giusta, la persona giusta con cui confidarsi, con cui parlare, con cui sfogarsi, si sentiva che solo lui poteva capirlo, solo lui poteva aiutarlo.
"Ti voglio tanto bene Scorp"
"Anche io Al".
Perchè il cappello lo aveva smistato in serpeverde? Perché proprio in quella casata?
Suo zio Ron era stato smistato in grifondoro perché anche lui era un Weasley, allora perché lui, che era un Potter, non era stato smistato lì?
Forse era lui che per qualcuno aveva preso quella decisione?
Non riusciva a comprendere cosa la sua testa tramava, proprio non lo capiva...
"Al, Al! Sei ancora vivo?"
"Si si Scorp scusa ero immerso nei miei pensieri"
"Hai paura di essere stato smistato nella casata sbagliata? Vedi, io ho deciso serpeverde perché tutta la mia famiglia è sempre stata smistata lì, ed essere lì mi rende fiero, il cappello non va a caso, è vero analizza la tua coscienza, le tue capacità, ma la scelta la compie in base alla TUA volontà, sei tu che scegli la tua casata, sei tu che scegli il tuo futuro!"
In quel momento ad Albus si fece strada una luce, un l'illuminazione, ma ancora non riusciva a vederla chiaramente.
"Sei molto saggio Scorp!"
"Grazie Al"
"Ora vado a dormire, ho bisogno di riposare"
"Certo buonanotte amico mio"
"Buonanotte <3"
Forse dormendoci su sarebbe arrivato ad una conclusione, o almeno ad un ipotesi..

one shot - drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora