Capitolo 6

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Quel ragazzo non mi aveva più scritto ormai erano passati più di sei mesi e sinceramente non me ne importava più nulla di niente e di nessuno tranne che di una persona...
In quel periodo la persona che mi ha fatto da seconda mamma, da sorella, da amica... Da tutto insomma stava male. Mia zia, la donna più forte che io abbia mai visto in tutta la mia vita che ha superato un tumore all intestino, un anno di coma perché un intervento gli era andato male, lei stava crollando era come un gigante con i piedi d'argilla che più passavano i giorni più l'acqua scioglieva i suoi piedi.
Io sinceramente non capivo perché non era più lei, perché non era più pimpante come prima, perché non si ricordava le cose, io non capivo.
Un pomeriggio tornata da scuola andai a trovarla, entrai in casa e la chiamai e lei non mi rispondeva, iniziai a sudare freddo iniziai a cercarla per tutte le stanze della sua enorme casa e appena varcai la soglia della cucina la vidi... Era sdraiata in terra iniziai a piangere e a chiamarla dicendogli - Zia sveglia ziaaa ziaaa ti prego no ti prego noo non mi lasciare... - e fu lì che aprii gli occhi e mi guardo io gli chiesi che era successo e lei era con lo sguardo perso nel vuoto.
Provavo a rialzarla e come la toccavo lei mi diceva che le facevo male... Ero sconvolta non sapevo più come fare.
Alla fine la rialzai la rimisi sopra la sedia e chiamai mamma spiegandogli la situazione che arrivò subito insieme a babbo.
Nel frattempo chiamai l' ambulanza che la venne a prendere e la portò all ospedale dove scoprimmo che si era rotta la testata del femore e che sarebbe stata trasferita in un ospedale di una città vicina al mio paese.
Io dovevo andare a lavoro per forza e lasciai la mia roccia dicendogli che le volevo bene.
La serata passò di merda, lavorando come cameriera vedevo gente ridere divertirsi e tutto il resto e ci rimanevo stra male volevo essere anche io come loro ma non riuscivo e non potevo il pensiero di Zia mi balena a sempre e continuamente in testa.
Lei stava sempre peggio però la cosa bella è che era nella casa di riposo del mio paese e che potevo andare a trovarla tutti i giorni.
Passo un mese e lei peggiora a sempre sempre di più ed io ero sempre più distrutta.
Uno degli ultimi pomeriggiche andai a trovarla era lì con lo sguardo perso nel vuoto e gli dissi - Zia a che pensi? -
E lei rispose - A tante cose... -  E io - Quali cose? - lei-Tante cose belle e tante cose brutte- ed io risposi - Dimmene una bella! - E lei - che ti voglio tanto bene! - Li scoppiai a piangere.
Da lì tutte le volte che andavo a trovarla quando andavo via le dicevo "ti voglio bene" ed è l unica cosa che non rimpiango di avergli detto ti voglio bene anche l ultima volta che l'ho vista.
Il giorno in cui è morta mi è sembrato che tutto intorno a me stesse crollando ed effettivamente è crollato tutto il mio mondo...

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Ciao a tutti/e mi scuso per l'assenza. Da adesso in poi riniziero a pubblicare regolarmente.
Spero che il capitolo vi piaccia!!
BUONA LETTURA❤️❤️❤️

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 21, 2020 ⏰

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