Amavo questa festa. Era qualcosa di bellissino. Il pontek! Era la mia festa fissa da ormai 4 anni. Mi facevo tutte le tappe.
Tornata da scuola mi feci una lunghissima doccia, e poi iniziai a truccarmi:una linea di eyeliner molto marcata e un bel paio di ciglia finte, un rossetto scuro.
Alle feste avevo un abbigliamento molto semplice un felpone fino alle ginocchia, shots, scarpe larghe. Io andavo li per ballare non per troieggiare come tante altre ragazze.
Erano le 10 e la mia gang era venuta a prendermi e partimmo verso la festa. Un ora dopo eravamo arrivati in paradiso.
Luci di tutti i colori, flash... Era una discoteca all'aperto dove non si, sentivano canzoni di merda. Non dovevi attenerti ad un testo, li creavi la tua canzone che fosse triste o felice, d'amore o di odio.
Appena arrivati ci fermammo in macchina e accendemmo un joint, ce lo fumammo facendo i peggio pezzi e poi co dirigemmo sotto cassa. La tekno mi pulsava già nelle orecchie facendomi ballare. C'era chi sgabberava, chi semplicemente muoveva la testa, chi invece come me non stava fermo.
Erano gia passate 3 ore neanche me ne ero accorta quando mi sentii prendere per la vita, mi voltai e trovai un ragazzo moooooolto gnocco che mi disse di chiamarsi gabriele. Iniziammo a ballare assieme sdrusciandosi come porci.
Erano arrivate le 8 del mattino e stavamo ancora sotto cassa finché bo arrivarono i caramba a rovinare tutto...
C'era il delirio più totale:gente che scappava chi era troppo fatto per muoversi e non capiva. Gabriele mi prese per mano e mi trascinó via ci nascondemmo in in una macchina che capii essere la sua e partimmo a razzo dopo pochi minuti.
Andava veloce e la cosa mi piaceva,io amo la velocità e il pericolo, in poco tempo fummo molto lontani dal paradiso.
Ci guardammo agitati, il mio cuore batteva a mille. Ad un certo punto gli salta in collo e lo baciai, un bacio ricco di desiderio e di passione che poi sfociò in qualcosa di molto più bello.
Credo che sia stata la scopata più bella della mia vita.
Ci scambiammo i numeri e promettemmo di risentirci al più presto o per un altra festa o per altro. Nel frattempo mi riaccompagno a casa.
Appena toccai il letto collassai in un sogno profondo e ripensando alla serata....
