RYAN
<Ma dai!> borbotto.
Non può essere ancora lei, sarebbe una stranissima coincidenza.
<Amico, mi sa che hai fatto colpo!>
<Ma scherzi! Non la conosco nemmeno>
<Beh... lei ti sta fissando>dice. Mi volti verso di lei. Cavoli... ha ragione.
<Nah... è solo confusa. Ci siamo già scontrati ieri. Probabilmente sta cercando di capire se sia lo stesso tipo strano di altre volte>dico io continuando a guardarla.
<Beh... se non te la prendi tu, lo faccio io. È un gran figa>
<Coglione> D'istinto mi volto di nuovo nella sua direzione, mi prendo il lusso di squardrarla meglio di come abbia già fatto.
Maglia nera, pantaloni bianchi, un viso semplice e poco truccato. Si guarda attorno con aria sperduta, forse aspetta qualcuno.Ma non ha amici? Perchè se ne sta lì da sola?
D'un tratto mi sento una mano sulla spalla.
<Yo bro, da quando dissi una ragazza in quel modo?>
<Sta zitto stronzo>
<Ok, io vado a cercare Kendall e Chris, se vuoi venire con me...> dice George
<Si si... tu va', io ti raggiungo>
<Lo vedi! Sei un maniaco>dice ancora, per poi sparire tra la marea di studenti che si aggira per i corridoi.
Riesco a scorgere anche quella puttana che io mi ostino a definire la mia ragazza, e non mi stupisco di vederla avvinghiata al braccio di un'altro fessacchiotto che le fa glia occhi dolci.
Decido di allontanarmi da quei due e andare a cercare gli altri.
Li trovo appoggiati al muretto del cortile sul retro della scuola, a fumare.
Saluto Kendall e Chris ma non ascolto la loro conversazione. Non so nemmeno di cosa stiano parlando:
<Bro, tu ci stai?>
<Si si. Ci sto!> dico non sapendo neanche a cosa si stiano riferendo.
<Yo, fra. Che ti prende? Sei strano e non è da te> mi dice Chris.
In effetti ha ragione. Sono giorni che ho la testa da tutt'altra parte. E solo che, sto cercando un modo per togliermi dai piedi quella stronza di Janette, ma non so come fare...
Avrò detto questa cosa almeno un milione di volte.<In realtà, sto cercando di trovare un modo per lasciare Lanette,ma non so come. Sa essere molto vendicativa quando vuole ed io non voglio problemi> riferisco.
<Lasciala allora> dice Kendall con nonshalance
<Ma sei scemo per caso? Ho detto che è vendicativa. Certo che te ne ci vuole di tempo per capire!> sbottò, a quel punto, io.
<Temi che possa far del male a tua sorella se la lasciassi, non è vero?> intuisce George.
Lui si che mi capisce, non a caso è il mio miglior amico.
Annuisco senza aggiungere altro.
<Tranquillo Ray. Tu fallo, lasciala. Per tua sorella... non le accadrà nulla. Non se ci sarai tu con lei.>
Lo ringrazio con un cenno del capo e me la fila in classe con un mezzo sorriso.
°°°°°°°°°°°°°°°°
Sono in classe da 15 minuti, il prof di matematica è assente.
In altre condizioni sarei piombato fuori dall'aula, ma oggi stranamente no.Quando sono arrivato lei era lì. Un tipo strano che mi ricorda uno di quei figli-di-papà con troppi soldi e poco cervello, la affiancava.
Era lì, in un gruppetto di gente, probabilmente tutti figli di ricchi imprenditori.
Era lì e non si è accorta della mia presenza e...ASPETTA? Che piega stanno prendendo i miei pensieri?
Come fa una ragazza qualunque che neanche conosco a scombyssolarmi il cervello in quel modo. Si... insomma... è una ragazza a dir poco stupenda ma... cazzo! Mi ci vuole davvero così poco per perdere il controllo?
Decido di porre fine ai miei strani pensieri e controllare il posto nel quale sono stato collocato.
Questa scuola offre tanti vantaggi ma la scelta dei posti non è uno di quelli. Per non parlate della scarsa organizzazione delle classi. Tutto gli studenti, vari anni sono riuniti in un unica e singola lezione, non ho ancora capito come facciamo i professori con i programmi dei vari anni.
Eppure sono al quarto anno... bah!È proprio quando mi dico che non potrebbe andare peggio, ecco che mi devo ricredere.
Ma cosa cazzo sta accadendo?
Il mio compagno di banco è proprio lei! La ragazza, senza dubbio bellissima, della quale non conosco il nome, ma che continuo a ritrovarmi ovunque sa due giorni a questa parte.
Come so che è lei? È seduto al posto accanto al mio, anche se continua a parlare con quel gruppetto.
Inoltre... sul tabellone il mome del mio compagno di banco è Johnson Miranda e guarda caso, cucite sulla giacca ci sono le iniziali J. M..
E così ora so il suo nome!Fantastico!
Beh... la guardo ancora. Forse non sarà poi così male.
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Hello guys!!
(Oggi ho la vena inglese)
Ecco a voi un'altro capitolo.
So di non essere stata molto presente nei precedenti, anzi per niente, ma spero che la storia vi stai piacendo.
Se è così fatemelo sapere qui---->
O lasciate una stellina☆Spero anche che i personaggi che mi sono prefissata vi piacciano quanti piacciono a me.( Vorrei solo specificare che non ho nulla contro loro. So di aver diviso molte coppie😅. Ho prima immaginato i personaggi, e poi li ho scelti per somiglianza)
Detto questo, vi informa che ho già iniziato la scrittura del prossimo capitolo.
Io vi lascio così.
Bye...
Gracja
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Poi sei arrivato tu
Ficción GeneralIn un luogo dove la ricchezza governa i modi di fare, con un padre che vuole a tutti i costi distruggere i sogni di sua figlia, Miranda è in cerca di quella libertà di cui tanto sente parlare ma che mai è riuscita ad ottenere. Ma qualcosa cambierà d...