-/1/-

633 40 7
                                    

Il mondo è un posto davvero oscuro. Nessuno è al sicuro dalla sua malvagia presa, appena ti senti come se fossi uscito da un punto veramente brutto della tua vita, verrai respinto di nuovo. Non è difficile rinunciare a tutto ciò che ti circonda, ma è sicuramente difficile andare aventi quando tutto il resto ti ha deluso.

Tutti meritano una pacca sulla spalla quando decidono di continuare l'inferno che vive sulla terra. Il problema è che non tutti hanno una persona al loro fianco per farlo.

Questo è il caso di Y/N, una ragazza con un'oscuro passato ma con una gran voglia di vivere.

"Heath*, dovresti davvero smettere di lavorare troppo" ha detto la vecchia signora che possedeva il negozio in cui Y/N lavorava.

Y/N si voltò a guardare la vecchia signora intenta a mettersi i suoi stivali, "Lavorare duramente è l'unica cosa che un adolescente bisognoso potrebbe fare, sai?"

La vecchia signora guardò Y/N con uno sguardo colpo di pietà, ormai Y/N era come una figlia per lei. La teneva sotto la sua ala da ormai quattro anni, ma la ragazza era ancora infatuata dall'idea di lavorare sodo per ottenere soldi.

"Almeno hai bisogno di una cara attenzione,okay?" Disse la vecchia con un sospiro.

"Okay!" Urlò Y/N mentre correva verso la porta, veloce come un fulmine perché la ragazza era già in ritardo per il suo turno al vecchio edificio delle consegne.

Y/N correva il più veloce che poteva, ignorando il freddo che circondava il suo corpo, ormai si stava insinuando sulle sue gambe, che a loro volta rallentarono.

Dopo alcuni minuti di corsa, era finalmente arrivata al suo quinto lavoro part-time, è bello avere cinque posti di lavoro solo per poter sopravvivere come un normale essere umano o per sfuggire finalmente dalle grinfie del mondo? No, non è poi così bello, ma Y/N non si è mai lamentata, alla fine è stata colpa sua se è finita così.

Y/N entrò nello spogliatoio per indossare l'uniforme quando sentì una stridula voce proveniente dagli autoparlanti "Y/N Heath, per favore venga nell'ufficio del capo"

Y/N indossò l'uniforme il più velocemente possibile e si diresse verso l'ufficio. Era la terza volta in un mese che arrivava in ritardo, quindi era inevitabile non affrontare il suo capo in un futuro, ma è successo prima di quanto lei si aspettasse.

Tre colpi alla porta, abbastanza forti per sentire il tono arrabbiato nella voce del suo capo che la chiama per entrare. Con le mani tremanti, Y/N raggiunse la maniglia della porta ed entrò nell'orrida stanza rosso scuro.

Aveva vecchi dipinti posti sulle parti vuote delle pareti rosso intenso; quei dipinti probabilmente costano più del salario della ragazza.
Proprio di fronte a uno dei grandi dipinti c'era la scrivania del suo capo.

"Heath, penso di averti già detto che la prossima volta che verrai in ritardo sarai licenziata, no?" le chiese il suo capo mentre la guardava con uno sguardo pieno di malizia.

Non era un segreto che al capo non piacessero le persone che lavoravano per lui poiché nessuno di loro lo era veramente fedele, quindi se avesse avuto la possibilità di licenziare uno dei suoi impiegati, non avrebbe sicuramente perso l'occasione.

"Mi dispiace così tanto, ho corso il più velocemente possibile ed ero solo un minuto in ritardo!" Y/N ha spiegato con la voce che ha iniziato a suonare sempre più disperata. Aveva bisogno di questo lavoro visto che era l'unico modo per ottenere i soldi di cui aveva bisogno.

Il capo incrociò le braccia davanti al petto e permise alla schiena di appoggiarsi  alla parte posteriore della sedia, "Un minuto di troppo"

"I-Io...mi dispiace così tanto,onestamente,ho cercato di arrivare il prima possibile," sospirò per poi continuare "non accadrà mai più,la prego di perdonarmi"

One for all, all for one  // ITA //Bang Chan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora