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"Heath, sveglia" Jisung corse nella stanza della ragazza svegliandola subito.

Y/N si alzò lentamente in posizione seduta e si strofinò gli occhi, "Come diavolo conosci il mio cognome?"

Jisung sorrise in risposta, "Cosa? Pensavi davvero che Chan ti avrebbe lasciato entrare in questa casa senza prima indagare su di te?"

"Ha senso, ma che diavolo stai facendo nella mia stanza?" Gemette Y/N mentre si sdraiava sul letto e si copriva con la coperta.

"Training day numero uno!" Disse Jisung sorridendo.

Y/N rispose di nuovo in pochi secondi, "Non dirmi che la mia prima sessione di allenamento è con te..."

"Beh, non penso che sia bello dirlo proprio davanti al tuo meraviglioso insegnante," Jisung alzò scherzosamente gli occhi.

"Perché mi parli come se fossimo amici?" Y/N alzò un sopracciglio.

"Fai parte della mia squadra e ora siamo una famiglia", rispose Jisung prima di strapparle la coperta, "ora alzati, il tuo allenamento inizia tra un'ora".

Con queste parole, Jisung era fuori dalla stanza di Y/N. La ragazza sospirò e si alzò dal letto solo per rendersi conto di aver dormito con gli stessi abiti del giorno prima.

Y/N si avvicinò alla sua borsa e indossò l'altro paio di pantaloni e un maglione oversize. Ella guardò improvvisamente un punto fisso della sua scrivania cercando di ricordare come si fosse addormentata. Scosse la testa ed entrò nel suo bagno per iniziare a farsi una doccia.

Dopo aver fatto ciò, Y/N scese le scale, sentì urla, risate e altri suoni strani indescrivibili. Era strano per lei non essere soddisfatta dal solito silenzio a cui era così abituata.

Entrò nel soggiorno dove incontrò sette ragazzi che si rincorrevano, ridevano e si divertivano molto. Non era esattamente uno spettacolo che Y/N si aspettava da dei ragazzi che ogni giorno commettevano gesti illegali, ma ciò l'aiutava a riposare un po' il cuore dato che anche se era membro di un clan di mafia, era ancora nuova e ancora molto dubbiosa sulla scelta che aveva fatto.

Y/N si unì ai ragazzi nel soggiorno e si sedette sul divano rilassandosi fino a quando Changbin si gettò proprio accanto a lei, "Ti è piaciuto il lusso della tua camera da letto privata?"

"Era Fantastica, credo" Rispose
la ragazza, la sua risposta sembrava abbastanza incerta.

La camera era davvero fantastica come aveva detto. Ha avuto un piccolo momento che usò per scrivere nel suo diario con quell'indescrivibile sensazione di tranquillità.

"Quindi?" Changbin avvicinò il viso a quello di Y/N, con un sorriso  sfacciato.

Y/N alzò un sopracciglio, "Cosa?"

"Chi ti allenerà per primo?" Chiese Changbin ovviamente interessato.

"Io," Jisung saltò sul divano e si lasciò cadere proprio sopra Changbin.

"Pfft, non è per niente interessante," sospirò Changbin mentre con tutta la sua forza cercò di spingere via Jisung dal suo corpo, facendolo cadere a terra colpendo la testa contro il pavimento.

Jisung si strofinò la testa per il dolore e guardò Changbin tradito, "Mi hai fatto male questa volta."

"E adesso cosa farai? Piangi per chiedere l'aiuto di Minho?" Changbin rise mentre prendeva in giro Jisung.

In quel momento Y/N si sentiva davvero a disagio, era strano che quelle persone che aveva incontrato solo ieri si sarebbero aperte così tanto con lei. Si stavano comportando come se la conoscessero da una vita.

One for all, all for one  // ITA //Bang Chan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora