Capitolo 1

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Frank pov

Era una domenica come tante.

Eravamo nel nostro studio a registrare una delle puntate che sarebbe uscita la settimana successiva, quando suonò il campanello.

"Strano..." pensai.
Era da un po' che non aggiungevamo nulla alla lista desideri. Avevamo concordato in una riunione che le uniche cose che sarebbero state inserite nella lista di Amazon dovevano essere lavorativamente utili.
Ciò escludeva la grand parte delle cose che Cesare e Dario volevano mettere, i soliti cretini...

Mentre facevo mente locale su chi potesse aver suonato il citofono, Tonno si fiondò ad aprire la porta, quasi come se sapesse già chi avrebbe trovato.

"Marika! Finalmente sei arrivata, ti aspettavamo" Disse Tonno.

"Aspettavamo...?"

La prese e la baciò.

Dalla mia postazione pc riuscivo a vedere tutta la scena, non avevo mai visto Tonno preso così tanto in una situazione.

Le sue braccia stringevano forte il corpo della ragazza dai lunghi capelli.
Lei ricambiò, lui la sollevò da terra quasi per concludere il bacio e, infine, Dario decise di urlare una delle sue minchiate: "È buono in bocca?". Tutti scoppiarono in una fragorosa risata e mi venne difficile non trattenermi... Nelson ammise che, secondo lui, sarebbe stato un format niente male per il canale.

Finalmente Tonno decise di presentarci la ragazza misteriosa.
Si chiamava Marika, veniva da Milano ed era la sua ragazza.
Nonostante Tonno mi avesse già parlato di lei non me l'ero immaginata così bella, d'altronde Tonno se le sceglie sulla base di numerose selezioni, io lo so!
Era veramente bella: occhi verdi , capelli chiari, lunghi e mossi, fisico perfetto, qualche curva che veniva messa in evidenza dal maglione aderente blu e dai jeans attillati che indossava. Sembrava gentile e simpatica, sia nei modi che nel parlare...quella ragazza mi piaceva, unica pecca: sembrava una 17'enne... ma Tonno ci confermò che non avrebbe corso rischi.

Tornai a lavorare sul mio pc a come sistemare l'audio del video che aveva registrato Cesare, un vero disastro... ma in questo periodo siamo in carenza di contenuti ed ogni singolo minuto registrato con la telecamera, veniva preso per buono.
Mi voltai per inquadrare la situazione e vidi scomparire lentamente i due piccioncini nel salotto.Li lasciai alle loro cose, non mi sarei immischiato, ma avrei preferito fare due chiacchiere prima di farla vagare nel mio studio.

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