Space Valley

Capitolo 4

Dario pov

Marika....l'avevo già sentito questo nome.

Non era una brutta ragazza...bel fisico, bei capelli, gentile e anche simpatica. L'unica cosa è che sembrava una teenager. Tutto sommato Tonno se l'era scelta bene, pensai.

Tornai a fare le schede audio con Nelson; alzai un attimo lo sguardo dal microfono e vidi i due piccioni allontanarsi, ma non me ne preoccupai più di tanto.

Dopo qualche minuto iniziai a sentire dei rumori strani e non capivo da dove provenissero. Chiesi a Frank se anche lui sentiva ciò che io stavo sentendo, ma lui rispose che non sentiva nulla. Il vecchio profeta! Frank è il più vecchio di tutti noi e quelle nuove cuffie comprate su Amazon non lo aiutano di certo con l'udito.

Decisi di andare in bagno, da lì si sente tutto ciò che combinano i nostri vicini rompiscatole. Molto probabilmente erano loro, ogni due per tre avevano qualche scusa per fare rumore...

Appena aprì la porta vidi qualcosa che sicuramente non avrei dovuto vedere.
La ragazza di Tonno stava inginocchiata, con i capelli legati mentre lui aveva i pantaloni abbassati e aveva una faccia più che compiaciuta.

Richiusi la porta immediatamente e, con una faccia più che paonazza bisbigliai ai ragazzi che quei due, lì dentro, ci stavano dando forte.
Nelson, Cesare e stranamente anche Nic iniziarono a fare gemiti tanto da far uscire Tonno e Marika dal bagno. I due, imbarazzati, si scusarono con tutti noi e mossi dalla vergogna decisero di andarsene.
"Bell'idea!" Pensai

Anche Cesare e Nicolas se ne andarono, rimanemmo io, Nelson e Frank a sistemare lo studio, ma anche noi, dopo una buona mezz'oretta tornammo a casa.
Veramente una giornata strana!

Tornai a casa, cenai e mi misi sul divano. Presi in mano il telefono e vidi: *25 nuove notifiche di Whatsapp*. "Cazzo!" Dissi. Sbloccai il telefono, e mi misi a leggere. Erano tutti messaggi sul gruppo di Space Valley che parlavano di quanto fosse sfacciata la tipa di Tonno a fargli un pompino in studio. Effettivamente non avevano tutti i torti, Tonno poteva anche aspettare...

Eppure quella ragazza a me pareva di averla già conosciuta, aveva un viso troppo familiare....Ma da Milano?! Chi conoscevo di Milano? Tutte le mie conoscenze si restringevano a Bologna, la mia città, il mio paese dove sono nato e cresciuto.
"Voglio conoscere meglio questa Marika" pensai.
Decisi di organizzare una cena il lunedì seguente con tutti i ragazzi e le loro rispettive ragazze. Avrei cucinato io, avrei mostrato a tutti le mie doti da chef, e avrei potuto sapere di più su questa ragazza.