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~L'importante non è con chi vai, ma con chi vieni ~
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Le mie labbra tremolavano, ero un miscuglio eterogeneo di emozioni tra loro diverse.
Incredula sforzai la vista cercando di comprendere se lei fosse realmente lì di fronte a me oppure era solo un brutto scherzo della mia mente contorta. Ovviamente tutto sotto lo sguardo interrogativo di Jimin il quale non stava capendo nulla.
Correndo si avvicinò a me fino a quando non risentì il fonema irripetibile uscente dalla sua bocca.
"Mi sei mancata"
A partire da quella frase non ci vidi più. Letteralmente. Lacrime amare scorrevano lungo il mio volto, lacrime di gioia. La mia migliore amica è proprio qui, in piedi, davanti a me.
"Anche tu Ninnie"
Le sue confortanti braccia mi avvolsero in un caloroso abbraccio. Lei era una delle poche persone che realmente avevo amato in questo perfido, crudele e spietato mondo. Entrambe di origini coreane. Entrambe con un passato difficile e un presente ancor più incerto. Entrambe sorelle, non di sangue, ma di cuore.
Le nostre mamme condividevano la stessa camera d'ospedale, mia madre poiché gravida, sua madre a causa di problemi post parto. Sono diventate amiche, chiacchieravano per sconfiggere la noia, erano inseparabili, anche se in seguito mia madre sparì non lasciando tracce se non una misera lettera di saluti. Un misero e triste addio.
Io e Jennie abbiamo frequentato le stesse scuole fin dall'asilo, la considero come la sorella maggiore che non ho mai avuto la grazia di avere.
Quando piango so che ho una spalla su cui poter piangere. Quando rido so che ho qualcuno che ride assieme a me. Quando sto male so che ho una persona su cui poter contare, sempre pronta a farmi stare meglio.
