One-shot Anime Collection

Natsu×Lucy (Fairy Tail)

"Questo mutismo andrà avanti ancora per molto?" Chiede irritata Lucy camminando pochi passi dietro il suo partner.
Lui non risponde.

"Posso almeno sapere il perchè non vuoi parlarmi?" Riprova alzando le mani al cielo esasperata.
Ancora nessuna risposta.

"Sei solo un bambino!" Esala irata fermandosi sul posto.

"E tu sei un'ingenua!" Ringhia Natsu non voltandosi, sebbene si sia fermato anche lui.

"Come, scusa?".

"Hai capito bene, un'ingenua".
Lei sbuffa e gonfia le guance. Ma come si permette!

Natsu riprende a camminare, ma non avverte i suoi passi seguirlo, così si gira e vede che la ragazza si è seduta in mezzo al sentiero.
Alza un sopracciglio. "Chi è la bambina adesso?".

"Almeno io non mi arrabbio senza motivo". 

"Nemmeno io" e incrocia le braccia al petto.

"E allora perchè è da ieri sera che hai quel muso lungo?".

"Te l'ho già detto, perchè sei un'ingenua".
Ora è il turno di Lucy di alzare un sopracciglio.
"Quel tipo con cui sei uscita ti sta solo usando e non te ne accorgi neppure".

"Da quando giudichi qualcuno? Di solito non ti accorgi nemmeno delle persone che ti stanno accanto se non ti interessano".

"Ovvio che mi interessano se ti gironzolano attorno come cani". Si passa nervoso una mano nei capelli sapendo di essere in un campo minato: Lucy odia quando qualcuno le sta con il fiato sul collo.

"Non mi sembra sia un tuo problema" annuncia infatti fin troppo calma.

"Si che lo è! Se tu non te ne accorgi, tocca a me tenerti lontano da persone del genere".

"Sai che c'è? Tieniti alla larga anche da me, ok?" Dice alzandosi e spolverandosi la gonna bianca. "Perchè in questo momento ho proprio voglia di darti un Lucy kick dritto in faccia".

"Ti ho già fermata una volta" la sfida.

"Ma non mi puoi fermare dall'andarmene".

"Che vuoi dire?" Scatta preoccupato.

"Ci dividiamo. Abbiamo due posti da controllare, quindi, oltre che a risparmiare tempo, posso evitare di vedere la tua faccia irritante" e, non ascoltando le sue proteste, si avvia nel bosco verso il primo luogo segnato sulla mappa.
Tanto a lui non serve con il fiuto eccezionale che possiede.

Calpesta prepotentemente il terreno, spostando in modo brusco rami e liane penzolanti che le intralciano il cammino.

Ma guarda che faccia tosta!
Perchè deve essere sempre così possessivo?
Per Natsu ogni ragazzo che cui esce lo fa solo per il suo corpo, come se lei non avesse altro da offrire. Possibile che pensa che valga solo per il suo aspetto fisico?
No, lui non la sminuirebbe mai. E allora perchè si comporta così?
Non riesce proprio a capirlo.

Segue la mappa borbottando tra sè, finchè non giunge ad una casa abbandonata, il luogo dove dicono si nasconda la setta che stanno cercando.
Secondo i suoi calcoli è molto probabile che siano nella grotta che sta controllando Natsu a quell'ora del giorno, perciò setaccia velocemente i dintorni ed entra.

La stanza in cui si ritrova è inquietante: dei tavoli pieni di barattoli dagli strani contenuti, un letto al centro circondato da quattro candelabri e un pentagono rosso in un cerchio disegnato sulla parete di fronte a lei.
Si avvicina incuriosita e lo tocca.
Non è vernice, è sangue! O mio Dio!

Qualcosa però la colpisce in testa e perde i sensi.

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