One-shot Anime Collection

Natsu×Lucy (Fairy Tail)

"Capitanoooo Heartfiliaaa!".

Quella era stata l'ultima cosa che aveva sentito prima che quel dannato pirata dai capelli rosa la caricasse in spalla e la portasse sulla sua nave: la Fairy Tail.

Anni di servizio in marina, lotte per farsi ascoltare ed accettare dai superiori, discussioni a cuore aperto per abbattere i pregiudizi, dove l'avevano portata? In un cella maleodorante di un vascello pirata.
Quando si dice sfortuna!

La porta della stiva si apre e il capitano fa il suo ingresso trionfale, con quel suo sorriso odioso e la sciarpa bianca.
Lei volta il viso dall'altra parte altezzosa.

"Ancora di cattivo umore?" Domanda lui sedendosi a gambe incrociate davanti alle sbarre.
Lei non risponde.
"Quando finirà il gioco del silenzio? Sono tre giorni che non apri bocca e a malapena mangi qualcosa" continua preoccupato, vedendo il vassoio ancora pieno accanto a lei.

Per risposta, lo stomaco di Lucy brontola e lei arrossisce imbarazzata. Natsu ride. Può essere orgogliosa quanto vuole, ma prima o poi cederà.
"Puoi dirmi almeno il tuo nome?".
Lei scuote la testa.

"Se non vuole parlare, possiamo obbligarla" sbotta Gray che ne sta seduto sulle scalette annoiato.

"Ho detto che nessuno la deve toccare" ringhia Natsu lanciandogli un'occhiata infuocata. "Chiunque disobbedisce ai miei ordini, ne risponderà a me".
Il moro annuisce e borbotta sottovoce qualcosa di incomprensibile, forse un insulto.

Lucy si volta a guardarlo.
Perchè la vuole proteggere? Sono nemici, sarebbe più che normale torturarla per farla parlare e invece lui, nonostate tutto, la sta trattando con riguardo. È proprio un tipo strano! 
Probabilmente, se i ruoli fossero invertiti, lei si comporterebbe molto peggio; d'altronde è stata addestrata per combattere i pirati, non per farci amicizia.

"Non ti preoccupare" le sorride il ragazzo, "non ti verrà torto un capello".

"Hai qualche rotella fuori posto?" Si decide a parlare per la prima volta e Gray scoppia a ridere.

"Che vuoi dire?" Domanda confuso il rosato.

"Sei davvero tu il capitano? Puoi davvero permetterti un comportamento del genere con un nemico?".

"Non vedo nemici" ribatte subito "solo persone con punti di vista differenti".
Lucy alza un sopracciglio.
Ok, questo oltrepassa di gran lunga la soglia della stranezza.

"Adesso che ti si è sciolta la lingua, vuoi dirmi come ti chiami?".

"Capitano Heartfilia del quinto reggimento della marina".

Lui sospira. "Testarda fino in fondo, eh? Proviamo in un altro modo..." e allunga una mano oltre le sbarre, afferrandola per un braccio e trascinandola verso di sè per poterle tagliare le corde con cui l'avevano legata giorni prima.

Lei la squadra diffidente e si allontana subito. "Perchè mi hai liberata?" Sussurra massaggiandosi i polsi.

"Voglio essere tuo amico".

Qualcuno della ciurma si affaccia al portello della stiva e richiama il capitano che si alza e si pulisce i pantaloni dalla polvere.
"Devo andare, ci vediamo dopo biondina" e si allontana alzando la mano per salutarla.

Ora che ha le mani libere e sa che non vedrà anima viva per un paio d'ore, si decide a mangiare.
Al diavolo l'orgoglio!
Dopo aver svuotato il vassoio in pochi minuti e aver recuperato un po' di forze, si avvicina al chiavistello della cella e con una forcina nascosta nei capelli prova ad aprirlo.
Non l'ha mai fatto prima, ma non può essere tanto difficile.
Varie imprecazioni e un paio d'ore più tardi, finalmente il lucchetto scatta ed apre la porta.
Grazie al cielo!