Prologo

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Narratore esterno

<<È sempre colpa tua!>> <<Victor, non arrabbiarti così! Ho solo lanciato la palla dalla parte sbagliata>> <<Sì, facendola finire dall'altro lato della fottuta collina>> Arion scoppiò a ridere tenendosi la pancia <<Sei tutto rosso di rabbia, ti dò così fastidio?>> <<Tsk, vai solo a prenderla>> <<O-Okay>> si asciugò le lacrime ai lati degli occhi prima di incamminarsi verso il punto in cui il pallone era caduto.

<<Victor, sbrigati!>> il tono del castano fece scattare immediatamente il suo migliore amico <<Cosa c'è? Ti sei fatto male?>>

Victor odiava mostrare di essere preoccupato per Arion, di tenere a lui, ma non poteva farci nulla: era l'unica persona a farlo lasciare andare permettendogli di essere sé stesso. Da qualche mese si era reso conto e aveva ammesso di provare qualcosa per quel ragazzo così caotico e sempre sorridente, tanto da farlo innervosire.

Avrebbe voluto baciare quelle labbra rosee, essere la causa della sua felicità.

<<Guarda cosa ho trovato!>>
<<Cos'è?>>
<<Mi sembra una scatoletta...>>
Il blu si sedette accanto a lui <<Nah, è più grande, può essere un cofanetto>>

Arion si girò a guardarlo, una luce di curiosità pura gli illuminava gli occhi <<Apriamolo!>> <<E se fosse pericoloso?>> <<Ma smettila, è innocuo e pure vecchio, sarà rimasto qui da anni>> <<Facciamo come dici...>> era titubante, non gli piaceva che l'altro si immischiasse in cose strane... Insomma, aveva letteralmente scavato nella terra e tirato fuori un oggetto dimenticato.
<<Però se è stato seppellito vuol dire che->>

Troppo tardi, Arion lo aveva aperto.

<<Cos'è questa roba?!>>

[Kyouten] &quot;Ci vediamo dall'altra parte&quot; (Sequel di &quot;Solo un'altra volta&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora