Capitolo 4 - Perché?

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Narratore esterno

<<Ciao tesoro, come sta andando?>> <<Benissimo zia, a te?>> <<Meravigliosamente, ci stiamo divertendo un sacco, ma non vedo l'ora di poterti riabbracciare>> <<Non farmi commuovere, zia!>> Silvia ridacchiò dall'altro capo del telefono <<E con Victor?>> immediatamente Arion arrossì, rispondendo solo dopo svariati secondi.

Quella domanda lo metteva sempre in difficoltà, gli veniva posta dagli amici che sapevano del suo interesse e sì, persino da sua zia: era stata la prima a venire a conoscenza dell'innamoramento del nipote.
D'altra parte non era molto abile nell'occultarlo, non a lei.

<<B-Bene, perché?>> <<Sei teso... VI SIETE BACIATI?!>> <<DIAMINE ZIA, NON URLARE!>> la donna non lo ascoltò, continuando a interrogarlo senza sosta <<Ti dico che non è successo nulla, dai!>> <<Mi stai mentendo, lo so>>

<<Arion? Con chi parli?>> <<N-Nessuno....?>>

Victor, ancora in intimo e con i capelli spettinati, lo raggiunse a passi lenti, e Arion si godette ognuno di essi, ammirando la sua figura con la bocca schiusa. Solo quando il blu gli cinse fortemente i fianchi da dietro respirandogli sul collo l'amico si destò, balbettando confusamente per poi riattaccare la telefonata. <<E-Era la zia>> sospirò chiudendo gli occhi, spostando la testa di lato instintivamente <<Mh>>

I baci soffici di Victor rimanevano impressi sulla sua pelle come fuoco.

Victor's Pov

Cosa mi è preso?

Tutto ad un tratto, a baciare in questo modo il collo di Arion, volendone sempre di più....

Le mie dita si spostano sul suo stomaco e nuovamente sulla sua vita, stringendola con possessivitá, mentre quella scia di baci viene marcata ancora e ancora.

Ciò che mi spinge a continuare, più di ogni altra cosa, sono i suoi respiri, il suo corpo abbandonato contro il mio: entrambi stiamo perdendo il controllo, e questa voglia impellente di donargli più attenzioni si fa sempre più strada dentro di me, non so se riuscirò a fermarla.

Temo proprio di no.

Mandando all'aria il poco buon senso rimastomi lo spingo contro la colonna portante che collega il salotto alla cucina, spalmandomi subito contro di lui. Le sue braccia strette attorno al mio collo mi spingono ad andare avanti, a baciarlo, questa volta sulle labbra.

Quel contatto che ho sempre sperato di ottenere si rivela magico, al di là di ogni aspettativa che avevo formulata nella mente: ha un sapore delicato, piacevole; la sua bocca sembra collidere perfettamente con la mia, arrendersi ai propri bisogni. Sì, ho bisogno anche io di farlo mio, affermarmi su di lui e-

Un gemito si interpone tra noi.

<<Arion>> apro gli occhi lentamente, trovando quelli del mio migliore amico languidi. Il suo volto è completamente rosso, le labbra sono gonfie e il respiro affannoso.

<<V-Victor>>

<<Che cosa abbiamo fatto?>>
Mi avvicino a lui di nuovo, le sue mani scivolano lungo la mia schiena.
<<Possiamo rifarlo?>>

Le mie iridi ambrate si specchiano nelle sue altrettanto chiare, affogo la mia lussuria in quegli occhi tempestosi <<Non sai quanto aspettavo questo momento>> <<Ora mi hai>> gli lecco il labbro inferiore lentamente, godendomi il suo sguardo supplicante <<Già...>> scontro i nostri bacini con prepotenza <<E non ti lascerò scappare>>

Riprendiamo a baciarci con più foga, consapevoli di stare compiendo il volere di tutti e due, di stare appagando i nostri desideri più interni <<Quanto ti voglio>> mordo le sue labbra avidamente, provocando in lui brividi e tremolii <<Fammi->> il tempo di riprendere fiato per terminare la frase ed io sono nuovamente lì, a perdermi nella sua bocca.

Siamo come due calamite attaccate una all'altra, l'elettricità tra noi è talmente alta....


Aiden's Pov

<<Amore mio, stai tranquillo, non disturberemo affatto>> <<Ma non abbiamo neanche lasciato un numero telefonico, non abbiamo detto a che ora saremmo venuti...>> <<Le nove di mattina vanno bene>> gli apro la portiera dell'auto sorridendogli <<E poi ormai siamo qui, non vorrai mica tornare indietro?>> Shawn ridacchiò afferrando la mano del compagno <<Assolutamente no, dobbiamo sbarazzarci di quella cosa>>

Narratore esterno

Il campanello suonó una volta, nessuno dei due ragazzi se ne accorse.
Suonó una seconda volta, decisero di ignorarlo.
Suonó una terza volta, e a quel punto si staccarono controvoglia.

<<Chi può essere?>> cercavano di recuperare fiato <<Non lo so, ma chiunque sia farà una brutta fine>> Arion sorrise, accarezzandogli una guancia <<Non essere scontroso>> <<Ma ti voglio>>

Victor riprese a mordergli le clavicole <<D-Dovremmo aprire la porta>> <<No>>

Il tono di voce del blu lo faceva impazzire: era dannatamente profondo, roco e sensuale, lo mandava in visibilio, soprattutto in una situazione del genere....

<<Vic->>
<<Mh?>>
<<Vai ad aprire, dai>>

Per quanto gli dispiacesse interrompere quel favoloso momento, non poteva fare finta di non aver udito quel suono fastidioso una quarta volta.

<<Vai a sistemarti un po', sei in condizioni pietose>> il ghigno del ragazzo lo fece arrossire maggiormente, ma comunque obbedì, nascondendosi nel bagno di quel piano.

<<Alla buon'ora!>>
<<Si dice 'buongiorno'>>

Victor rivolse loro una sguardo assassino <<Avvertire vi era concesso>> <<Perdonaci, è che->>

"Finalmente" Shawn abbassò il capo, scontrandosi però con l'immagine del giovane in mutande, che coprivano un'evidente eccitazione <<Dio!>> si nascose dietro il marito coprendosi gli occhi con un braccio <<SCUSACI!>>

Victor sbuffò trattenendo una risata compiaciuta <<Entrate>>

[Kyouten] &quot;Ci vediamo dall'altra parte&quot; (Sequel di &quot;Solo un'altra volta&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora