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Siamo arrivati in aeroporto, << Buongiorno due biglietti per Nashville grazie>> chiedo gentilmente, << Ecco a lei, ci sarà un volo che partirà tra dieci minuti, vi conviene sbrigarvi >> la ringrazio nuovamente e ci dirigiamo velocemente al gate.

<< Non sono mai salita su un aereo >> dico a Jacob << Per me è la quarta volta >> ribatte, mi appoggio a lui e lo stringo forte << Non avrai paura? >> mi chiede << Sì, un po' lo ammetto >> mi stringo più forte a lui ed intreccio le mie dite nelle sue << Non ti preoccupare non è niente di che non moriremo >> lo guado e mi sale il terrore, e se l'aereo precipitasse davvero?  << Tranquilla stavo scherzando! >> 

<< Grazie a te ora mi hai fatto venire le paranoie! >> tutti si girano verso noi due, Jacob ride ed esclama: << Scusatela da parte mia, ha paura dell'altezza >> mi guardo intorno con imbarazzo e cerco di sorridere, non pensavo di averlo detto ad alta voce. A quanto pare la gente qui sopra sembra infastidita della nostra presenza: c'è una donna di mezz'età che ci guarda di sott'occhio da quando siamo arrivati, mi sento giudicata fin troppo da lei, parla all'anziana signora che le siede accanto e guarda noi, imita le stesse gesta che faccio io, mugola le stesse identiche parole che dico a Jacob e ride insieme all'altra donna, che gente strana! L'hostess dichiara la partenza dell'aereo e tutte le norme che dovremmo attenere, mi allaccio velocemente la cintura e chiudo gli occhi, non fiato, mi stringo a Jacob e svuoto la testa dai pensieri, canticchio una canzoncina per non pensare che mi trovo in un blocco di ferro fluttuante nell'aria che da un momento all'altro potrà cadere << Guarda fuori l'oblò >> apro pian piano l'occhio sinistro e scorgo un panorama bellissimo sono sbalordita << E' splendido! >> sfodero il mio miglior sorriso a Jacob e rimango affascinata dallo splendido panorama che c'è sotto di noi << Che ti avevo detto! >> credevo che il mio primo viaggio in aereo fosse per una vacanza non per andare a trovare mia madre in ospedale, sono preoccupata, non posso neanche chiamare, non posso far nulla per sentire la sua voce, dovrò aspettare almeno tre ore se tutto andrà bene, improvvisamente il mio sorriso si spegne << Cosa c'è che non va? >> domanda confuso Jacob, il mio sguardo si posa sui suoi occhi e poi sulle sue labbra, sono carnose, ho voglia di baciarlo, per togliermi quel pensiero che mi frulla nella testa, spero non sia nulla di grave. Basta! Non voglio più pensare! << Terra chiama Josephine! >> la mano di Jacob mi passa dinanzi agli occhi << Emh scusa, ero persa nei miei pensieri stupidi e dalle tue labbra, dimentica l'ultima cosa che ho detto! >> sul suo viso appare un ghigno, si lecca le labbra e già so cosa succederà. Mi bacia, e la sua lingua invade la mia bocca, è un bacio dolce, riesco a sentire il suo sapore, sa di fragola, è così intenso questo bacio che quasi mi dimentico che sono su un aereo, fino a quando quell'odiosa donna esclama: << Smettetela voi due! Siamo in un aereo, se dovete fare quelle cose andatevene di qui! >> tutti si girano a guardarci, sono consapevole di quello che sto per fare, mi slaccio la cintura e la tolgo anche a Jacob, lo prendo per mano e faccio un gestaccio alla donna. Ci dirigiamo verso il bagno e mi chiudo dentro insieme a Jacob << Ma cosa fai? >> domanda impallidito, lo zittisco posandogli l'indice sulla bocca, gli mordicchio il collo e mi dirigo verso i pantaloni tiro giù la lampo e li sbottono, la sua faccia è palesemente imbarazzata ma alquanto vogliosa di cosa sto per fare, tiro giù i boxer...

Usciamo dal bagno, e saluto la donna che mi guarda con un espressione indescrivibile stampata sul viso, sorrido anche all'altra donna al suo fianco. Le hostess a quanto pare non si sono accorte di nulla come d'altronde le altre persone sull'aereo, forse non sono ficca naso come quelle due! << Allora ora cosa vuoi fare? >> chiedo a Jacob << Vorrei ricambiare il favore ma non posso adesso, devo riprendermi ancora dall'accaduto! >> il suo sguardo è così sexy che immagino cosa mi volesse fare. Propongo di guardare un film: << Cosa ne pensi di Ghost Rider? >> gli domando, si acciglia e domanda: << A te non piacciono le smancerie come tutte le altre ragazze, lo apprezzo! >> sarò anche una ragazza all'apparenza " santarellina " come suo dire, ma si sbaglia di grosso. Prendo le cuffie davanti a me e faccio partire il film, lui fa lo stesso. Pochi minuti dopo la testa di Jacob si appoggia sulla mia spalla, dorme profondamente, è bellissimo persino quando dorme, gli faccio posare la testa sulle mia gambe e lo lascio riposare.

<< Ti è piaciuto il film? >> gli chiedo, sobbalza risistemandosi le cuffie: << Sì, sì è stato molto travolgente >> sì molto travolgente << Beh inutile dire che ti ha colpito, in pieno! >> ridiamo entrambi ha una piccola fossetta che non avevo mai notato e ne sono affascinata, sopra di lui qualsia cosa starebbe bene, soprattutto una fossetta come quella. Sono stanca, poso la mia testa sulle sue gambe, chiudo gli occhi ed il suo tocco pacato e delicato mi rilassa, pochi minuti dopo sto sognando.

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