One shots ;; vkook

💚. Inizio

Ricordo ancora nei minimi particolari tutte le sensazioni che provai quando mi portarono via Taehyung. Astinenza, sicuramente.
Non lo avevo salvato, non ero riuscito ad evitare che andasse così, non ero riuscito a far in modo che non lo sbattessero lì dentro, in quel luogo orribile, freddo, dove non sei più un uomo, ma un animale; ogni tua convinzione viene strappata, lotti solo per sopravvivere, ogni briciolo di umanità ti viene strappato via. Insomma, non ero riuscito ad evitare che Taehyung andasse in galera.

Io e lui eravamo ormai da tempo compagni di crimine, eravamo a capo di una delle più grandi gang mafiose. Ma, non nascondo che già da un paio di anni io e lui eravamo diventati di più, adesso, oltre ad essere compagni di crimine, eravamo compagni di vita.

Lo avevamo capito così, io avevo una pistola alla tempia e lui non poteva fare nulla, entrambi avevamo la necessità l'uno dell'altro, eravamo così affini. Quando riuscii a liberarmi della presa di quell'uomo -di cui,  ad esser sincero, non ricordo nulla- scappai verso e con Taehyung. Arrivati sani e salvi a casa mia ci baciammo, fu un gesto così naturale da parte di entrambi che non ci fu un briciolo di imbarazzo, ma anzi, continuammo a baciarci.

Tornando a Taehyung in cella, beh, la mia vita fu letteralmente sconvolta. La notte non dormivo, restavo a casa a capire come farlo scappare. Avevo preso due brutti vizi, il fumo e l'alcool, erano le uniche due cose, dopo Taehyung, a calmarmi. Sembra strano, no? Un mafioso che non fumava o beveva; era capitato qualche bicchiere di vino, rum, champagne e qualche sigaretta, ma non li assumevo con così tanta frequenza. I giorni in cui potevo fare visita a Taehyung erano i miei preferiti, mi recavo lì e sorridevo, c'era lui. Però poi mi impedirono di farlo, di visitarlo, ed allora mi cadde il mondo addosso, per la seconda volta. Una cosa che però non ho mai fatto è stata andare con altri uomini o donne. Avevo fatto una sorta di " voto di castità ", finché lui non sarebbe tornato le mie labbra non avrebbero mai più baciato nessuno, il mio tocco nessun altro lo avrebbe provato.

I mesi passavano, ed io peggioravo. La distanza mi stava uccidendo, il desiderio mi persuadeva e l'astinenza restava.
Erano passati quasi due anni da quando era stato sbattuto in cella. Due anni da quando lo baciai l'ultima volta e due anni da quel fottuttissimo incontro. Quel bastardo del sergente Jung ci aveva incastrati mentre vendevamo droga, era un cliente importante e non potevamo far vendere questa droga da un nostro dipendente. Ci volevamo noi, insieme, perché io e lui formavamo una sola persona; l'uno e l'altro dovevano lavorare insieme per battere tutti, per questo eravamo arrivati così in alto.

Il sergente Jung ci aveva beccati mentre vendevamo droga, io riuscii a scappare, ma lui fu preso, non me lo perdonerò mai, lo avevo abbandonato al suo destino. Taehyung però non sembrava arrabbiato con me per ciò, anzi, era felice, almeno io ero riuscito a scappare e la nostra gang era comandata da qualcuno di cui si fidava.

In questi due anni avevo messo alcuni soldi da parte per pagare la sia cauzione, ma erano sempre troppo pochi, e puntualmente li usavo per l'alcool. Ero mentalmente instabile e non volevo supporto morale da nessuno, mi ero chiuso in me stesso.

Poi arrivò una telefonata, era lui.
« Hey Jeonggukie »
Non ci potevo credere, iniziai a piangere, mi era mancato.
« T-taehyung, come mai hai chiamato? Anzi, come hai fatto a chiamare? »
« Jeongguk, torno a casa, una persona anonima ha pagato la mia cauzione, torno da te. Oh e, Jeongguk, non sono stato del tutto sincero con te, ma adesso non posso parlare, ho poco tempo. Vienimi a prendere, ti aspetto amore »
Attaccò. Io mi accasciai a terra incredulo, tremavo e piangevo di gioia. Ero così felice che non diedi peso a quel " non sono stato del tutto sincero con te "

Corsi nel garage, volevo prendere l'auto, ma poi vidi la sua moto, immaginavo gli mancasse, così presi i guanti e la giacca di pelle, misi il casco e sfrecciai da lui.
Arrivato lì fu abbastanza facile, dovetti firmare un documento ma nulla di più.
Taehyung stava arrivando, il mio cure batteva fortissimo. Lui sorrise ed io ricambiai. Uscimmo da quell'inferno e mi abbracciò, per poi baciarmi. Cazzo se mi era mancato.

« Gguk aspetta, non posso continuare così, ho bisogno di dirti la verità » Corrucciai lo sguardo ma lo spinsi a continuare. « Jung non mi ha arrestato per la droga, mi ha arrestato per omicidio, sua sorella per l'esattezza. » Quella notizia fu una doccia fredda. « Sai, prima che io e te potessimo conoscerci avevo una relazione con lei, ma lei non era buona, era un'arrampicatrice sociale, stava con me solo perché ero un uomo ricco. Così, una sera, tornato a casa, la uccisi. Per anni il caso fu archiviato, poi però suo fratello decise di entrare nella polizia, lo fece per lei. Non dimenticherò mai quell'espressione che aveva in volto quando scoprì che io, suo migliore amico, avevo ucciso sua sorella. »

« Taehyung, non so cosa dire, io non pensavo che tu- » Lui mi interruppe. « No, non dirlo Jeongguk, la sua morte ha scombussolato solo il fratello, il padre mi diede addirittura una ricompensa, ed è stato lui a pagarmi la cauzione. Ma non ti ho raccontato questo a caso, l'ho fatto perché voglio cambiare, questo luogo mi ha cambiato. Abbandoniamo il paese, andiamo in un luogo nuovo, non so, l'Australia, e se mi troveranno anche lì scapperemo ancora. Jeongguk, vuoi venire con me ed iniziare una nuova vita? »

Non mi sarei mai aspettato tutto questo da Taehyung, ma di una cosa ero sicuro; lo amavo.
« Ti seguirei fino in capo al mondo. Ti amo»
« Non sai quanto io ami te»

***
Oh beh, non sono stata brava e non ho mantenuto le mie promesse di tornare; il minimo che sono riuscita a fare è stato ciò, giusto per farvi vedere che sono viva ahah.
Allora? Pareri? Vi è piaciuta questa one shot? E soprattutto, mi trovate " diversa " nel modo di scrivere?