Pioggia e stivali rosa

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Dicono che certe volte non puoi farci niente: è il Caso che decide per te. E potrebbe sembrare che fosse stato il Caso a far capitare quello che mi capitò quel giorno..

...ma io so che non fu così.

Torniamo indietro di qualche anno, perché questa storia comincia ben prima di oggi.

Quando ero bambina non mi piaceva la pioggia. Mi piaceva saltare nelle pozzanghere, certo, ma solo quando aveva smesso di piovere. E mi piaceva un sacco schizzare ovunque coi miei stivali di gomma rosa.
Erano l'unica cosa rosa che avevo accettato di farmi comprare da mamma, perché mi piacevano un sacco. Ero un maschiaccio dentro, ma quegli stivali erano la fine del mondo e li volevo tanto.
Così mamma, notando il mio sguardo adorante davanti alla vetrina del negozio, me li aveva comprati. E da allora io saltellavo spensierata da una pozzanghera all'altra coi miei stivali rosa ogni volta che smetteva di piovere.

Accadde in autunno.
Correndo verso una nuova gigante pozza d'acqua (sembrava un lago!) inciampai male in un sasso e uno dei miei stivali si aprì da un lato, facendo entrare tutta l'acqua. Mi guardai il piede e con aria sconsolata guardai la pozza, l'oggetto del mio desiderio, senza poterci sguazzare dentro. Fu in quel momento che cominciò a piovere tutto ad un tratto. Non me l'aspettavo proprio. Ancor prima di poter scappare al riparo, ero già fradicia: piede compreso, dato che avevo quel maledetto buco nel mio bellissimo stivale.
Era come se le nuvole ce l'avessero con me. Guardai in alto, imbronciata ed arrabbiatissima col cielo e vidi...

Cloudy - Nuvola {{COMPLETA}}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora