Pioggia

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"Ci stai? Ti va bene lo scambio?" disse sorridendomi.

"Certo che sì!" risposi e le diedi i miei stivali, salutandoli.
"Ora devo andare" disse Nuvola.
"Anche io" le dissi.
Ci salutammo con la speranza di rivederci presto..

..E invece sono passati tanti anni, fino a questo giorno.

~20 anni dopo~

Oggi pomeriggio piove e sto tornando a casa da lavoro. La pioggia mi ha colta impreparata e non ho l'ombrello.
Mi piace tantissimo camminare sotto la pioggia, ma non mi pare il caso di prendermi un raffreddore visto che siamo a inizio settimana e devo lavorare e fare tante altre cose. Oggi sono uscita prima da lavoro per sbrigare una commissione, dubito però che riuscirò a fare tutto in tempo visto come gronda..

Vedo con la coda dell'occhio il porticato di un palazzo e mi ci butto al volo, sedendomi sui gradini antistanti la porta d'ingresso.
Aspetto che passi la pioggia. O che passi un pullman.
Dopo pochi minuti vedo correre un ragazzo verso il porticato. Una volta al riparo si scrolla l'acqua dai capelli. È in giacca e cravatta, di sicuro arriva dal lavoro anche lui. È..davvero bello. Ha in mano una ventiquattr'ore e sembra avere più o meno la mia età. Tira fuori le chiavi di casa dalla borsa e si avvicina al portone del palazzo: in quel momento nota me seduta sulle scale. Gli sorrido a mo' di scusa ed indico la pioggia. Lui mi sorride come a dire che non c'è problema e poi fa una cosa inaspettata: mette via le chiavi e si siede accanto a me.
"Immagino che tu debba restare qui seduta per un po' "mi dice.
Annuisco con la testa "Aspetto che spiova o che passi un pullman. Mi sono messa qui perché la fermata del bus non è riparata dalla pioggia".
"Ti va di fare quattro chiacchere?" mi chiede lui.
"Certo!" e ci mettiamo a parlare.

Chiaccherammo un bel po', finché per una strana coincidenza sia smise di piovere sia arrivò il mio pullman. Ci scambiammo i numeri e da quel giorno cominciammo a sentirci e vederci. Diventammo prima amici, poi con il tempo ci innamorammo.

Chiunque avrebbe pensato che fosse stato merito del Caso o del Destino, ma così non era. Quel giorno in cui incontrai il mio futuro ragazzo, la sera stessa, riprese a piovigginare e io, dopo aver finito di cenare, scesi di sotto a buttare la spazzatura. Avevo appena chiuso il coperchio del cassonetto che mi sentii chiamare per nome da una voce conosciuta.

Cloudy - Nuvola {{COMPLETA}}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora