Ritrovo [Finale]

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Avevo appena chiuso il coperchio del cassonetto che mi sentii chiamare per nome da una voce conosciuta.

Mi girai e sul marciapiede deserto vidi una ragazza sui venticinque anni che indossava degli stivaletti rosa. La riconobbi all'istante.

"NUVOLA!!!"

Corsi verso di lei. Ci abbracciammo (nella sua forma concreta una nuvola può abbracciare un essere umano, nel caso non lo sapeste) e cominciammo a girare intorno e a ballare mentre ci stringevamo.
"È da tantissimo che non ci vediamo!" le dissi.
"Mi sei mancata Gloria" disse lei.
"Anche tu. Però ogni volta che ha piovuto in questi anni, ho sentito la tua presenza, nel mio cuore"
"Anche tu hai un posto nel mio cuore. Ed ogni tanto da lassù ti guardavo, dandoti un paio di volte una mano, un piccolo colpo di fortuna quando ne avevi bisogno" e mi fece l'occhiolino.
"Anche oggi c'era il tuo zampino con quel ragazzo vero?" le chiesi.
"Sì. Avevo visto nei cieli che sareste stati ottimi amici e ti ho quindi dato occasione di conoscerlo. Ma non sono qui per questo".
"Oh, ti ascolto. Dimmi tutto"
"Beh ecco..." si fece timida "..mi sposo!!"
"WOW!!" dissi e l'abbracciai stretta saltellando con lei. "Grandioso! Congratulazioni! Non ci vediamo da anni e poi te ne esci con questa bomba di notizia! La prossima volta ti fai vedere più spesso e mi aggiorni. Lui chi è?"
"Si chiama Mr. Fall. È del clan della pioggia"
"Quindi stai sposando un Signore della Pioggia! Ma che figata. Brava amica mia. Ti tratta bene vero? E tu lo ami?"
"Sì lo amo tantissimo e mi tratta da regina e io lo tratto da re"
"Non farti mettere i piedi in testa però eh"
"No figurati. Fall è fantastico. E so farmi valere nelle nostre discussioni ahaha"
Ci raccontammo tutto quello che non ci eravamo potute dire e Nuvola mi spiegò che altre volte voleva scendere a salutarmi ma non poteva perché aveva del lavoro da sbrigare, o i venti la soffiavano via, o c'era troppa gente intorno a me e non voleva correre il rischio che qualcun altro la vedesse.
Poi mi invitò al matrimonio dicendo che sarebbe stato oltre le nuvole, oltre l'inquinamento, di sera sotto luminosissime stelle.
"Nuvola non posso. Io non sono come voi. Non posso volare"
"Ci ho già pensato. Non potrai partecipare alla cerimonia ufficiale, ma ho chiesto a Fall se gli va di fare il primo matrimonio qui a terra, con pochi intimi, in modo che possa venire anche tu. Ha detto che è curioso di conoscere la ragazza che mi regalò questi stivaletti. Anche a lui piacciono parecchio".
Mi disse che i piedi non le erano cresciuti tanto nel tempo e poi quando le avevo dato gli stivaletti, le stavano larghi perché avevo il piede più lungo del suo. Ridemmo e chiacchierammo fino a notte fonda quel giorno, poi lei se ne andò.

Adesso che anch'io mi devo sposare, contatterò Nuvola e la inviterò ad un piccolo matrimonio in cui saremo in pochi. Le farò conoscere il mio ragazzo (fidanzato ormai), che sa già tutto, ed è curioso di conoscere la Nuvola a cui diedi i miei stivaletti rosa da bambina e che ci fece incontrare quel pomeriggio di pioggia in autunno.

Cloudy - Nuvola {{COMPLETA}}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora