Freddo e caldo

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Nel caldo giorno rintanato dentro casa,
io nel mio angolino mi rintano,
stando al freddo, di coperte agghindato.
Immaginate quanto sia malandato,
nessun problema, sono ancora sano,
che sennò la posta s'intasa.

La sofferenza è tanta. C'è molto da fare.
Questa fatica non fa che ammazzare.
E nel frattempo il giorno passa,
e la gioia contenuta s'ammassa.
Arriva la sera, la notte gelida e infinita,
e la felicità subito fa la sua risalita.

Scende un angelo, mi prende per mano.
Sento caldo, tanto che posso scoppiare.
In quel momento non sono più umano.
Ed il navigar m'è dolce in questo mare.

Dammi la mano, e ti porterò in alto.
Supera la linea, suvvia, fa' questo salto.

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