"Nonna dove siamo?" Sussurro guardandomi intorno e stringendomi nel cappotto.
"Ssh, cara. Siamo quasi arrivate."
Annuisco e la raggiungo avendo paura a stare indietro da sola.
Dopo poco si ferma davanti a una porta di legno massiccio e batte tre colpi molto probabilmente seguendo un codice e la guardo con aria interrogativa ma ricevo da lei solo un sorriso debole.
Un uomo viene ad aprirci la porta, deve avere al massimo quarant'anni ma le rughe profonde del suo viso lo fanno sembrare più vecchio.
Ci fa segno di entrare e dopo aver chiuso la porta abbraccia mia nonna sorridendole.
"Elisa! Che bello rivederti!" Una signora anziana ci corre incontro e la circonda con le sue braccia ossute e stanche; poi si rivolge a me e mi da un bacio sulla fronte così lieve che riesco a malapena a percepirlo. "Tu devi essere Benedetta, prego cara."
Ci accompagna in un salotto caldo e accogliente. La parete destra è coperta da una libreria che ospita volumi di ogni anno e genere. Le altre pareti sono coperte da una carta da parati scrostata in alcuni punti vicino al soffitto, le poltrone di cuoio sono rivolte verso il camino e intravedo un ciuffo spuntare da una di queste.
"Ecco, sediamoci qui e ditemi tutto."
Ci fa segno di sederci su un divano anch'esso di cuoio e si liscia la gonna. La imito.
"Francesco, caro, vai a prendere qualcosa da offrire loro."
Il ragazzo si alza dalla poltrona e senza degnarci della sua attenzione si avvia pigramente verso quella che credo sia la cucina.
"Arianna, come sai Rosa ha un problema. Suo nipote sta male e non sa come fare dato che a loro non è permesso andare in Ospedale o usufruire di qualsiasi servizio, ecco... Ho preparato un medicinale che dovrebbe alleviargli il dolore ma so bene che per capire cos'ha dovrei vederlo." Rimango in silenzio, non mi aveva detto questa parte. "Quindi...pensavo che Benedetta insieme a qualcuno di cui tu ti fidi potrebbero andare dall'altra parte a portargliela e poi magari in seguito...fargli oltrepassare la brughiera."
Arianna sta in silenzio, sul suo volto è dipinta un'espressione preoccupata, afferra la mano di mia nonna e la stringe.
"Io un'idea ce l'avrei." Esordisce il giovane.Grazie per le visualizzazioni!
Se vi piace o avete delle critiche commentate o mettete delle stelle, per piacere :3-nucciaa_
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Gold.
RomanceSalve a tutti, ho sempre sognato di scrivere una storia tutta mia su argomenti leggeri ma al tempo stesso abbastanza spessi e così è nata l'idea di Gold. Amo scrivere perchè mi fa sentire viva e spero che anche questa storia possa farvi sentire nell...