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Avevamo il giorno e l'ora esatta, il luogo e il fatto da svolgere.
Prima dello scadere avevamo solo due lune piene a cui potevamo incontrarci.
Nelle altre avevamo entrambi degli impegni e non riuscivamo.
Ma il problema non era quello perché infondo avevamo il tempo.
Il problema si presentò quando alle 21:53 Kim Wonpil non era ancora nel cortile della scuola vicino al grande albero.
dw: dove cazzo è?
mj: dovrei mandargli un messaggio?
dw: È inutile, non riuscirebbe comunque ad arrivare in orario.
Infatti era proprio così.
Non arrivò in orario.
Siamo rimasti ancora qualche minuto nella speranza di vederlo arrivare almeno per capire se fosse vivo o meno.

Il cortile della scuola era illuminato solo da un lampione, per il resto era completamente buio.
Eravamo entrati scavalcando dal retro.
Se qualcuno ci avesse visti mi sarei sentito sicuramente in imbarazzo.
'Dowoon e Wonpil del famoso gruppo Day6 hanno scavalcato il cancello di una scuola e si sono fermati vicino ad una quercia'.
Mi sono fatto capire.

dw: Mi sta chiamando.
mj: Era ora che si facesse sentire, rispondi.
dw: pronto?
wp: ragazzi, la madre di Myujin non mi ha fatto uscire, come cazzo facciamo?
Myujin rifletté per un secondo, c'era solo un metodo per farlo uscire.
mj: lavoro di gruppo.
Dowoon mi guardò come se stessi parlando aramaico.
Wonpil invece afferrò il concetto.
wp: Sei un genio, ma sei sicuro funzioni?
mj: ha sempre funzionato con me.
Come accordo si sarebbero visti alla luna piena successiva.

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Stesso posto, stessa ora.
21:53 e nessuna traccia di quel ragazzo.
Intorno a noi non riuscivamo a vedere niente, zero.
A malapena i nostri occhi.
Nessuno osava aprire bocca.
Non volevamo portare sfortuna.
Poteva ancora arrivare.
Quel minuto passava lentamente e in silenzio.
In piedi sotto la quercia.

Accesi il telefono per vedere se ci fossero sui messaggi.
Quel gesto fu davvero un'ottima idea, perché inaspettatamente vidi una figura in lontananza, grazie alla luce del cellulare.
Era lui.
Correva in fretta come se fosse seguito da qualcuno.
In pochi secondi sarebbero state le 21:54, l'orario che doveva essere quello giusto.
Dowoon si mosse, si mise spostato e si tolse da sotto l'albero, non voleva essere il motivo per cui non ha funzionato.

Wonpil correva velocemente.
Il fidanzato guardava costantemente l'ora.
Ormai erano già le 21:54 ma finché non sarebbero diventate le 21:55 avrebbero potuto continuare.

Ed eccolo che il ragazzo arrivò al punto di incontro, prese il mio viso e diede un piccolo bacio indolore poco prima che l'orario saltò.
wp: Myujin
mj: sì.
wp: quindi non ha funzionato?
Effettivamente eravamo ancora nei corpi uno dell'altro.
mj: io sono ancora in te.
wp: sì, magari dobbiamo aspettare.
mj: può essere.
mj: Wonpil
wp: dimmi
mj: se funzionasse, cosa facciamo?
Rimanemmo entrambi in silenzio, in quei giorni che ci eravamo conosciuti avevamo legato molto. Ma infondo Wonpil era un personaggio famoso e pubblico.
wp: non lo so.
Presi il telefono, che apparteneva a Wonpil e cancellai il numero del mio telefono.
wp: che cosa significa?
mj: non sono nessuno per poterti avere come amico, dimenticati di me. Sono la causa di tutto questo e se rimarrai per sempre intrappolato nel mio corpo, sarà solo colpa mia. Se non fossi venuto lì ad incontrarvi, non sarebbe successo niente.

Wonpil si asciugò le lacrime e venne ad abbracciarmi.
Non potevo rimanere amico di un ragazzo come lui, era troppo per me e non lo meritavo.
wp: accetto quello che dici, ma non sei tu la causa. Non c'è una causa e se lo fosse non sei te.
Mi asciugò le lacrime e ci siamo stretti nuovamente.

x: VOI RAGAZZI CHE CAZZO CI FATE QUA ALLE 10 DI NOTTE, SE VI PRENDO.

Disse una voce alle nostre spalle.
Non so se avete presente la canzone dei bts, beh il motto di noi tre era:
DASHI RUN RUN RUN
Abbiamo scavalcato nuovamente la recinzione.
Il tizio era troppo ciccione per saltare AHAH.
Poi entrambi siamo tornati a casa nostra.
Sperando che tutto sarebbe tornato alla normalità.
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Okay poi faccio l'ultimo capitolo e l'epilogo.

𝐈'𝐦 𝐧𝐨𝐭 𝐊𝐢𝐦 𝐖𝐨𝐧𝐩𝐢𝐥. [Choi Myujin;]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora