Once and Future

~MORGANA~

Non lo avrei mai creduto, davvero. 

Merlino un mago e anche potente, molto potente. 

In realtà credo di meritare questa morte. Non la considero affatto ingiusta. La cosa più brutta è che credevo di morire veramente, di andarmene via, ma non è così. 

Io sono una creatura della terra. La mia anima non volerà mai via da questo mondo tremendamente ingiusto. Sarò sempre costretta qui. Ma sapete come dicono tutti no?! 

Il bene vince sempre. 

 Io credevo che la mia morte sarebbe stata abbastanza e invece no. 

A voi buoni questo non bastava.

 Lo sapete a cosa sono costretta io ora?! Al pentimento.

 Non ha tardato ad arrivare. 

Ciò che ho fatto non è stato giusto.

 Perché  prendersela con Artù?! Io e lui siamo letteralmente cresciuti insieme. Ricordo ancora quando a 10 anni arrivai a Camelot , sola e piena di preoccupazioni. Uther mi accompagnò nelle mie stanze e non appena entrai entrò anche un bimbetto con gli occhi tinti di blu e pieni di furbizia. Era solo di un anno più piccolo di me. All'inizio prendere confidenza fu difficile, ma non appena facemmo amicizia diventò quasi impossibile dividerci. Litigavamo, oh sì, litigavamo moltissimo ma ci volevamo davvero bene. 

Vedete, sto usando un tempo passato ma sono certa che una parte di me, non tanto piccola come mi piace pensare ,  gli voglia ancora tanto bene. 

Per due bambini di 10 anni giocare a nascondino in un  castello beh, era una delle cose più entusiasmanti.

 Crescemmo e io continuai a stargli vicino come fece lui con me. 

Ricordo ancora quando dopo un torneo, che naturalmente vinse, mi fece da accompagnatore. Quella sera mi resi conto che era cresciuto, che era diventato un uomo e che sarebbe stato un grande Re. 

Ecco, questa convinzione forse è ancora dentro me. Alla fine lui è diverso da Uther , non ha mai condannato la magia, non ha mai condannato quelli come me, non ci ha mai uccisi, torturati, ridotti allo sterminio. 

Eccolo, il pentimento. 

Più i ricordi tornano a galla e più sento il mio cuore morire, sgretolarsi, soffrire come un dannato per aver fatto tutto questo male. 

Merlino, me la sono presa anche con colui che per primo mi ha detto che non ero un mostro. 

Perché lo hai fatto Morgana?! 

Quel ragazzo ti voleva bene, ti ha aiutata e tu hai cercato di ucciderlo. Il mio scopo era  sin dall' inizio far si che la mia gente non venisse più uccisa. Il mio  vero problema era semplicemente Uther, un uomo crudele, lui era consumato dall'odio per la magia per avergli portato via la sua preziosa Igraine , la sua amata moglie. 

Ecco, ora mi sembra tutto dannatamente semplice, banale , e questa è la cosa che mi sta distruggendo. Ho rovinato la vita a tante, troppe persone. 

GWEN.

 Quella poveretta mi è sempre rimasta affianco, tutte le volte che mi svegliavo in preda al panico, spaventata, lei era lì , a consolarmi e io ora le ho portato via il suo grande amore, l'uomo che ha aspettato per così tanti  anni. 

Conobbi Ginevra quando avevo appena 15 anni, lei ne aveva due in meno. Entrò nella mia camera e le dissi che poteva pettinarmi, ci conoscemmo così e con il tempo imparò a conoscere anche quel viziato di mio fratello. 

All'inizio non le stava simpatico, lo trovava troppo pieno di sé, ma più il tempo passava, più loro crescevano, più i loro sguardi si fecero complici. Ed io ero al cosciente di tutto. Li divisi per la prima volta io. 

Li ho sempre divisi io.

 Io sono stata la causa principale della loro sofferenza, dei loro cuori spezzati.  

Sto iniziando a capire questa eterna punizione. 

Sto provando tutto il dolore che ho causato.

 Un vuoto comincia ad incombere. 

Sento il dolore salire dal petto, staccare a morsi i pezzi  del mio cuore.

Ora le lacrime, non so se siano per tutto il male che ho provocato o per il dolore che sto provando. 

Vorrei solo che qualcuno mi ricordasse come la Morgana che ero un tempo, sempre buona, pronta ad aiutare, a battersi per i giusti. 

E non come la strega che sono ora, portatrice di dolore e sofferenza. 

Credo che questa punizione sia corretta.