FINE. MAI (finale alternativo)pt. 1

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"Dottore la prego come sta?" Lui mi guardò triste.

"È vivo ma non migliora molto" annuii comunque felice che fosse vivo. Non me lo sarei mai perdonato.

Dopo qualche giorno che era in coma, lo visitavo, portavo i fiori, pregavo accanto al suo lettino che si svegliasse.

Era messo veramente male, una gamba rotta, faccia graffiata, le braccia piene di lividi e ora riempite da aghi... era orribile vederlo così.

Era sempre stato un ragazzo timido ma da quando stiamo insieme è diventato un testardone, uno che ha sempre la risposta pronta ma è diventato anche più maturo.

Ed è per questo che ha iniziato ad avere un bel caratterino. Inoltre non èmai scomparsoa la sua timidezza e questo di lui mi è sempre piaciuto.

Un'altra cosa era che io e lui non avevamo ancora detto niente ai nostri genitori. Loro non sapevano della nostra relazione.

Per dire...sua mamma era l'unica a saperlo.
Lei era l'unica che lo capiva, che lo supportava.
Il padre no. Non gli sarebbe piaciuto che il figlio fosse gay.

I miei mi avrebbero letteralmente sotterrato vivo quindi...

Noi però alla mamma di Jungkook non avevamo detto niente, l'ha sempre intuito. Ho sempre sospettato che lo sapesse per come mi guardava quando li andavo a trovare, per come ci supportava quando il padre non voleva che il figlio uscisse con me...

Io l'ho scoperto solo in questi giorni all'ospedale, lei mi ha detto tutto.
Mi trovavo da solo accanto a Jungkook rivivendo questi ricordi e ad un tratto sento

"Dove sono?"
"Jungkook!!!" Lui mi guarda e subito percepisco l'odio nei suoi occhi che guardano nei miei.
"Vattene...."

Sentii un colpo al cuore e prima che potessi dire qualcosa si presentarono le infermiere.
"Signorino Jeon, ben svegliato..." gli sorride una di loro.

"Ha gia parlato con il suo amico?"
Ma poi...
Non sentii altro che dolore al petto.
Come una sorta di pugnalata.

"No..i-io...lui...non lo conosco"
"Ma..lui si è presentato qui dicendo che è un suo amico e-"
"Non lo è" le infermiere mi guardarono e io rimasi immobile.

"Penso che l'orario delle visite sia finito" l'infermiera mora mi accompagna fuori e mi sussurra. "Ho capito che tra voi due c'è qualcosa che non va...ogni giorno ti vedevamo piangere al suo fianco e parlare ai suoi genitori, sono venuti ancbe i tuoi" come?
I miei?

Non li vedo da due mesi.

"molto probabilmente non mi perdonerá e per motivi banali..."

"Hai mai provato a metterti nei suoi panni?"

No.
Mai fatto.

Chiudo gli occhi e subito immagino me bullizzato e dal nulla letteralmente scopato da uno piùgrande di lui appena arrivato.
Il nostro progetto di inglese, la nostra amicizia, il nostro amore e l'inizio dei nostri litigi.
Sono all'ultimo litigio:

"sai che colloquio"

"Jungkook ti spacco l'ano"

"ma basta co ste minacce del cavolo! Sono stufo di queste minacce insignificanti, che ogni volta vuoi che ti accompagni ai tuoi noiosi 'colloqui' e poi che tu mi tratti come un neonato e che mi ricordi sempre tutto con precisione come se fossi una zucca vuota!!!"

Sentivo in me il cuore battere a mille pe la furia, ero accaldato. Era così che si sentiva Kookie?

"Jungkook calma lo so che-"

"Taehyung basta"

"ma Kookie"

"ho detto che sono stufo! Mi hai scocciato!!! Ora me ne vado!"

In un battito di ciglia mi ritrovo davanti alla porta d'ingresso.

"Jungkook dove vai?? "

"a fanculo"

"e tu chi sei per ribellarsi in questo modo?"

La mano colpisce la guancia del me che avevo davanti. Infondo io ero Jungkook in questo momento.

"sono sto cazzo ecco chi sono"

Sento la guancia bagnata, una lacrima calda scende per tutto il viso.

Aprii la porta ma mi sentii afferrare il polso. Mi dimenai e riuscii al liberarmi.
Camminavo e sentivo i passi dietro.

" Jungkook ti stai arrabbiando per una cazzata!"

Non è vero, non la penso più così ti prego Kook.

"questo lo dici tu!"

Nono Jungkook non mi abbandonare lì

"dimmi che ti ho fatto! "

" te l'ho spiegato prima mio dio!! "

Basta camminare Jungkook...ti prego mi dispiace perdonami.

"JUNGKOOK!!!" sentii gridare alle mie spalle ma neanche il tempo di girarmi che aprii gli occhi

"Oh mio dio l'ho trattato malissimo...per colpa mia non guardava neanche la strada ed è stato investito...io non..." sentii le lacrime agli occhi.

"Mi dispiace"

Semplicemente tornai a casa con un peso al cuore.

Provai sempre a contattare il mio Kookie ma mi ignorava.

Me lo aspettavo, sono stato davvero una persona crudele. La promessa non l'ho mantenuta a pieno.
Non sono stato capace di salvarlo anzi l'ho portato io in quella situazione...

Devo stargli lontano è meglio così

Lui mi odia

Non mi vuole

Io sto bene senza di lui

....

Ma allora perchè mi manca così tanto?

𝐌𝐲 𝐛𝐨𝐝𝐲𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝 ;; 𝐭𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora