𝕣𝕖𝕞𝕖𝕞𝕓𝕖𝕣 𝕞𝕖

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Jack si svegliò per il rumore assordante della sveglia, che segnava le 7:30
"perché dobbiamo svegliarci cosi presto" chiese Jack e Jaeden fece le spallucce
"dai oggi abbiamo terapia di gruppo, vai a prepararti" disse Jaeden stroppicciandosi gli occhi
"vedo che non hai dormito tanto neanche tu" ridacchiò Jaeden e Jack annuii stanco

Aveva passato la sera a pensare al corvino, ai suoi bellissimi capelli e la sua voglia matta di infilarci la mano dentro, oppure i suoi fantastici occhi o la voglia matta di baciare le sue labbra

Jack sapeva di non essere etero, fin dalla tenera età lui guardava più le ragazze che i ragazzi, per esempio in quinta elementare trovata che Nicholas Hamilton un suo vecchio compagno di classe fosse un bel ragazzo

Prese una maglietta bianca e dei jeans neri e insieme a Jaeden si diresse in mensa, prese quello schifo che osano chiamare cibo anche se sembrava una poltiglia di formaggio, dentifricio e muffa un vero schifo e si sedette insieme a Wyatt, Noah, Sophia, Sadie, Chosen, Finn e una ragazza dai capelli castani fino alle spalle, gli occhi marroni e dolci che teneva la mano su quella di Noah
"ehi ragazzi" disse Jaeden
"ehi" risposerò tutti insieme
"Lei è Millie o come la chiamiamo noi Mills" disse Noah a Jack e Millie sorrise timidamente
"piacere Jack" si presentò Jack
"com'è andata la punzione di ieri?" chiese Jaeden
"abbiamo dovuto pulire tutta la biblioteca ma bene" rispose Wyatt giocherellando con il suo cibo
"sicuri sia commestibile" chiese il biondo dopo
"non lo so ma nel dubbio non lo mangiare" rispose Jack strappando una risata a tutti pure al corvino che era rimasto a guardare in silenzio

Il pranzo passò velocemente, tra una chiacchierata si fece ora di andare alla terapia di gruppo,
Entrano nella stanzetta dove si sarebbe tenuta la "lezione" aveva le pareti grigie e il pavimento bianco, le finestre leggermente aperte lasciavano passare del venticello, c'erano delle sedie azzurre in plastica posizionate in cerchio, presi posto vicino a Sophia e Jaeden
"buongiorno ragazzi" ci salutò una signora donna abbastanza giovane ma non troppo, si alzò un mormorio di 'buongiorno'
"com'è andata la giornata? Avete preso le vostre medicine?" chiese dolcemente, tutti o più meno tutti risposerò di si
"bhe non ho molta scelta" rispose secco Wyatt incrociando le braccia al petto
"come scusa?" chiese la signora
"ho detto non ho molta scelta ci sente?" chiese quasi urlando Wyatt alzando un sopracciglio
"Wyatt vai fuori" disse irritata indicando la porta
"con piacere" disse per poi uscire sbattendo la porta
"cos'è successo?" chiese Jack a Sophia
"Wyatt soffre di attacchi di rabbia, i suoi genitori hanno deciso di mandarlo qui perché aveva rotto il braccio a suo fratello e lo ritenevano troppo pericoloso per stare in casa con loro, pensa che una volta ha tirato un pugno a James, però non ha potuto fare niente conosceva gli attacchi di Wyatt e soprattutto perché gli Oleff donano dei soldi per tenere questo posto ancora in piedi, Wyatt non vorrebbe averli ma il suo istinto prevale sul suo cervello, c'è solo una persona che riesce a calmarlo ed è Jaeden, quel ragazzo è tutta la vita di Wyatt, solo dio sa quanto ci tiene, toccagli tutto ma non Jaeden" spiegò ed annuii per poi girarmi verso Jae che era tutto tranne che calmo
"tranquillo lo vedrai quando avremo finito, sta bene" disse Jack sorridendo a Jaeden, che ricambiò il sorriso

"mi scusi sa dirmi dov'è Wyatt Oleff" chiese Jaeden alla segretaria
"Il signorino ha avuto uno dei suoi attacchi ma ora sta meglio, è in camera sua" disse, Jaeden e Jack la ringraziarono per poi andare in camera di Wyatt, Noah e Finn

"Wyatt" disse Jaeden e Wyatt non apri bocca, ma circondo la vita del moro con le sue braccia
"Wyatt calmati ti prego, non riesco a vederti cosi" disse e il biondo lo strinse di più a lui, Jack decise di andare a prendere una boccata d'aria tutta questa storia lo aveva stressato parecchio, arrivò in terrazza e si sedette sul muretto con le gambe perzolanti nel vuoto.

"ehi piccoletto, che ci fai qui?" chiese una voce dietro di lui
"prendo una boccata d'aria" rispose Jack e il corvino tirò fuori il suo pacchetto di sigarette accendendone una
"vuoi?" chiese e Jack fece un smorfia schifata
"no grazie" rispose
"giochi a fare il difficile, mi piace" disse
"ad ogni modo perché sei qui?" chiese il corvino
"soffro di bullismo, non ho amici e non ho autostima, te invece? " rispose il moro
"un classico, io sono qui perché non riesco a superare la morte di mio fratello Nick, sono affetto da una cosa chiamata disturbo post traumatico da stress e mia madre pensa che stando qui mi possa riprendere, cazzate mi mi imbottiscono di farmaci dalla mattina alla sera e sto ancora peggio, ricordati di me quando sarò morto" ridacchiò amaramente facendo un tiro

"comunque sia sei simpatico, Jackie" disse dopo svariati secondi di silenzio
"anche tu Finnie" rispose Jack sorridente
Da dove proveniva tutta sta dolcezza...
"meglio se torniamo da Wyatt e Jaeden" disse Jack e Finn spense la sigaretta
"staranno scopando" ridacchiò Finn passandosi una mano tra i capelli corvini
Bellissimo... Era l'unica cosa che pensava il castano
"secondo me tra poco finiscono insieme" ridacchiò Jack a sua volta
"già vi vede che si amano" disse Finn
Parlarono per un po' finché non arrivarono alla stanza di Finn
"Aw che carini" disse Jack riferito a Jaeden e Wyatt che dormivano abbracciati
"meglio se li lasciamo soli, vieni andiamo in sala comune" disse Finn prendendo Jack per mano

𝚆𝚒𝚝𝚑𝚒𝚗  𝚝𝚑𝚎𝚜𝚎  𝚠𝚊𝚕𝚕𝚜 - ғᴀᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora