𝕙𝕖𝕝𝕡 𝕞𝕖

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Jack si svegliò per il leggero tocco di Finn
"buongiorno amore" sorrise stampandomi un bacio
"buongiorno Finnie" rispose Jack
"su preparati" lo incoraggiò Finn e Jack si alzò di malavoglia, si preparò e scesero
"buongiorno principesse" disse Wyatt ironico
"sta zitto coglione già la tua voce è uno strazio di mattina" ridacchiò Finn
"ragazzi ma voi non avete la sensazione di essere costantemente osservati? da quando abbiamo scoperto la verità è come se qualcuno mi seguisse" disse Sadie guardandosi intorno
"anche io, ecco perché prima troviamo Chosen prima andiamo via" rispose Sophia
"muoviamoci, non voglio essere punito perché voi lumaconi non riuscite a metabolizare la colazione, abbiamo la terapia" ridacchiò Finn, Wyatt appoggiò i gomiti sul tavolo iniziando a massaggiarsi le tempie
"che hai Wy? " chiese Jack
"niente mi fa male la testa, andiamo" rispose il riccio

"buongiorno ragazzi" li salutò la solita psicologa e Wyatt sbuffò, si vedeva non avevano un bel rapporto
"oggi parleremo di protezione, tipo Finn tu cosa faresti per la personea che ami?" chiese sorridendo
"sarei pronto ad uccidere" rispose guardando Jack, che gli sorrise
"quando si ama una persona saresti pronto ad uccidere, ecco perché qui noi vi offriamo protezione" disse lei

Che grande stronzata...

I suoi pensieri furono interrotti dal rumore di una sedia
"Wyatt siediti" gli ordinò Jaed, ma il biondo non ascoltò le parole del suo ragazzo e uscì sbattendo la porta con violenza
"datemi cinque secondi" disse la psicologa per poi uscire dalla porta per seguire il riccio
"cazzo Wyatt" disse esasperata Sophia
"è il momento di mantenere la calma, chi ci assicura che lo facciano per forza, magari serve per i topi" disse Finn
"i topi, i topi davvero? Qui non si tratta di andare avanti a dubbi, qui c'è in ballo la vita di tutti noi" rispose Jaed in preda a una crisi di nervi
"ok ragazzi per oggi può bastare potete andare" disse e tutti uscirono, iniziamo a cercare Wyatt, ma il ragazzo sembrava sparito
"può dirmi dov'è Wyatt Oleff?" chiese gentilmente Jaeden
"i suoi genitori sono venuti a prenderlo" disse senza neanche guardare il ragazzo, continuando a digitare parole sul computer

"non ci credo, mi rifiuto di crederci" disse Jaeden mentre continuava a fare avanti e indietro per la stanza
"prova a chiamare la casa degli Oleff" suggerì Jack
"deve aver lasciato almeno un indizio o una lettera, non mi avrebbe mai abbandonato cosi" disse iniziando a frugare degli armadi, Jack si alzò e appoggiò le sue mani sulle spalle del ragazzo
"Jaed calma, Wyatt starà bene" disse Jack
"finché non sarà qui non, ci crederò" rispose il ragazzo per poi uscire dalla porta

𝚆𝚒𝚝𝚑𝚒𝚗  𝚝𝚑𝚎𝚜𝚎  𝚠𝚊𝚕𝚕𝚜 - ғᴀᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora