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Nello spazio autrice c'è una cosuccia interessante.
Sherl: Un caso?
Io: No, zitto.
Buon disagio :)

Sherl: *si avvia verso il bagno attraversando tutto il locale e trascinando Ars per un braccio*

Clienti: *li guardano straniti*
Ars: *comincia ad aver paura*

Arlock: *entrano in bagno e Sherl chiude a chiave la porta*

Ars: *disagio* Ehm... si può sapere quali problemi ti affligono?!
Sherl: Non ho nessun problema.
Ars: E allora perché mi hai portato in bagno?
Sherl: Be', penso che tu lo sappia...
Ars: ...














Il ragazzo cominciò a pensare male, pensando a scene da censurare e ricordandosi che qualsiasi cosa oscena che Sherlock gli voglia fare sarà considerato reato.













Sherl: Allora? Vuoi che ti ricordi che cosa è successo 2 minuti fa?
Ars: Mi hai trascinato qui 2 minuti fa.
Sherl: *facepalm* PRIMA!
Ars: *blocco mentale*
Sherl: PAUL HA BACIATO IRENE, MONGOLO. TE NE SEI GIÀ SCORDATO?!
Ars: Ehm... ah!

Sherl: Si può sapere che ti prende? Volevi uccidere Paul poco fa.
Ars: Senti, non è che potremmo parlare in un posto più appropriato?
Sherl: Non ho tempo per queste sciocchezze.
Ars: È UN FOTTUTO BAGNO!!
Sherl: Arsenio, basta.
Ars: LA GENTE CI HA VISTI ENTRARE INSIEME!!
Sherl: Be' me ne sbatto della gente, solo capace a giudicare.

Ars: MA CHISSÀ COSA STANNO PENSANDO!! Io me ne vado.
Ars: *non riesce ad aprire la porta*
Sherl: *risata malvagia*
Ars: Certo che sei proprio una palla di sego.

Sherl: Sarà, ma almeno io sono determinato a toglierci di mezzo quell'imbranato di Paul.
Ars: Senti Sherlock, io ti voglio bene, ma a volte ti comporti come un ragazzino ciclato.
Sherl: Mi vuoi far parlare?
Ars: No.
Sherl: ...

Ars: Dicevo, IL BAGNO DI UN LOCALE NON È UN POSTO ADATTO PER PARLARE DI PROBLEMI PERSONALI!
Sherl: Se magari mi facess-
Ars: ZITTO.
Sherl: Altrimenti?!
Ars: Ti stendo.
Sherl: Certo, caro e come farai? Non c'è molto spazio.
Ars: Fidati che il modo lo trovo.

Sherl: No, non lo trovi.
Ars: Fammi uscire da sto cavolo di bagno.
Sherl: No, tu resti qui con me.
Ars: ...
Sherl: Devi aiutarmi ad escogitare un piano per allontanare Paul.
Ars: E va bene, allora. Ma sappi che se, quando usciremo di qui, le persone si arrabbieranno e ci inseguiranno fino alle nostre case tenendo in mano le sedie di sto locale, te la caverai da solo.
Sherl: Non succederà.
Ars: Io credo di sì.
Sherl: E io credo di no.

...

Ars: Be'?
Sherl: Io pensavo di minacciare Paul.
Ars: Ma non lo stiamo facendo praticamente da quando lo conosciamo?
Sherl: Lui è stupido, non se ne rende conto.
Ars: Ok, quindi?
Sherl: Dobbiamo andare da soli, io e te, senza Irene.

Ars: ...
Sherl: Vuoi portarti dietro Irene? Lo sai che ci rallenterá, vero? Fermerà il nostro tentativo di minaccia.
Ars: Ma almeno saremo il solito trio...
Sherl: BE', ANCHE SENZA DI LEI CON PAUL SAREMO IN 3!
Ars: ...
Ars: Ma perché la cosa non mi rilassa?

Sherl: Quindi, domani vieni da me e...
Ars: Cristo...
Sherl: COSA?
Ars: PERCHÉ DEVO VENIRE PROPRIO A CASA TUA?
Sherl: Be'... Problemi?
Ars: Incontriamoci qui alla Shackleton.
Sherl: Meglio a casa mia.
Ars: ...

Ars: E SI PUÒ SAPERE PERCHÉ?
Sherl: Si dà il caso che io sappia dove abita Paul.
Ars: Ah, E DIRLO PRIMA NO?
Sherl: Tu, più di tutti, sai come sono fatto.
Ars: ...
Sherl: Mi conosci da più tempo, sai che voglio tenermi le informazioni tutte per me per poi fare effetto surprise.
Ars: Sí, lo so...

Sherlock, Lupin e... Io?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora