•ⁱ ᶜᵃⁿ'ᵗ•𝕖𝕝𝕞𝕒𝕩

Chapter 5

Arrivai davanti al mio appartamento.

Entrai nel portone principale.

Presi l'ascensore e salì all'ultimo piano.

"Buongiorno" dissi appena entrata.

"Ciao Max...come è andata a scuola?" Chiese Bob seduto sulla sua sedia

Come pensava che fosse andata, bene? Io non credo.

"Bene direi" risposi togliendomi la giacca.

"Hai scoperto qualcosa?"

"So solo che vive insieme al padre, dietro al centro commerciale, una casetta nel bosco..."

"Nient'altro?"

"E ha molti amici" conclusi

"Hai soltanto scoperto questo?"

Che cazzo dovevo sapere di più, la conosco si e no da quattro ore.

Non mi aspetto mica che lei si fidi subito di me.

"...si"

"E tu pensi che ci sia tutto questo tempo?" Chiese alzandosi dalla sedia e avvicinandosi a me.

"Tu cosa credi? Che il primo giorno lei si fidi subito di me? Beh ti sbagli, se vuoi che la uccida dammi tempo, faccio solo il mio lavoro" dissi per poi uscire da quella stanza ed andare in camera mia.

Non so dove ebbi trovato tutto questo coraggio a rispondere, ma non mi importava.

Perché lui mi vuole così male? Vuole farmi affezionare una persona che tanto sa che poi devo ucciderla?!

Non ci stavo capendo più niente.

Jane

Rientrai a casa e mio padre ovviamente non c'era.

Ormai ero abituata, andava sempre a lavoro.

Ripensai a quella ragazza dai capelli rossi.

Era simpatica, ma anche misteriosa.

Mi dispiace molto per sua madre, credo che forse è un po' timida appunto per questo.

Ma mi piaceva, mi piaceva tanto, ovviamente come amica o almeno credo.

Ultimamente sto legando molto di più con Richie, Eddie Will e Mike.

Mi avevano accettato fin da subito, anche sulla mia sessualità.

Certo voglio un bene fa morire anche agli altri, ma loro sono molto speciali.

Voi penserete, che visto che ho tanti amici, io sia quella "popolare" invece vi sbagliate.

Anzi tutti ci chiamano "i perdenti" e a noi sta bene così.

Chi lo sa, magari max si potrebbe aggiungere al nostro gruppo, anche se è come se ci fosse già.