Chapter 8

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Max

Stavo baciando Jane, proprio quella Jane.

Non sapevo perché lo sto facendo, forse perché non volevo dirle la verità o forse perché mi piace tanto.

Perché la stavo baciando? Perché mi stavi innamorando di lei? Io non posso, non posso innamorarmi di lei.

Mi staccai dal bacio.

"Scusa io...io...non posso" dissi con gli occhi lucidi mentre le lacrime minacciavano di uscire.

Corsi fuori da quella casa, corsi fuori da quel posto, lasciando Jane da sola.

Forse si stava chiedendo perché fossi così cogliona, forse avevo sbagliato a baciarla, forse avevo sbagliato ad accettare questo lavoro del cazzo, forse avevo sbagliato a nascere, avevo sbagliato tutto.

"CAZZO!" urlai con tutti la voce che avevo.

Non volevo andare ancora a 'casa' non ora almeno, così decisi di andare nel mio posto segreto.

Esatto, proprio come la casa sull'albero di Jane.

"DIO!"

Dovevo smettere di pensare lei, dovevo smetterla.

Perché Bob mi voleva così male, perché mi voleva far soffrire, perché, perché.

Arrivai davanti al mio fortino, si trovava dietro casa mia.

Ci andavo quando avevo paura, quando temevo che Bob mi facesse del male.

Io mi nascondevo fino al tramonto, quando Bob dormiva.

Entrai dentro al mio fortino.

L'avevo decorato con varie foto mie e della mia famiglia.

Calde lacrime mi stavano cadendo nelle guancie.

Ma non potevo piangere, per una persona, le principesse non piangono.

Esatto, così mio padre mi chiamava, ero la sua principessa.

Sorrisi a quei ricordi.

Mi mancavano, mi mancavano tanto.

Se loro fossero ancora vivi, ora non sarei qui.

Non vivrei con un drogato, non dovrei uccidere una persona bellissima, di cui mi sono innamorata.

Mi sedetti sulla mia coperta, l'avevo messa per coprire il pavimento.

Mi pento tanto, ma tanto, per aver ucciso tutte quelle persone, me ne pento tanto.

Ma io devo farlo, non muoiono loro, muoio io.

Lo so che è da egoisti, ma io sono fatta così, Bob mi ha cresciuta così.

Mi ha fatto diventare, il mostro che sono, si esatto sono un mostro.

Vorrei tanto dire la verità a Jane, così magari con i soldi che ho potremmo scappare insieme, andare via da questo posto di merda.

Potevo essere felice, ma io non sarò mai felice veramente.

Iniziai a ricordare la giornata che avevo passato ieri con Jane.

Stavo iniziando a piangere peggio di prima.

Stavo piangendo, ma anche sorridendo.

Jane mi aveva fatto passare la giornata più bella della mia vita, dopo tanto tempo.

Non stavo pensando più a niente, non a come dovevo uccidere Jane, non stavo pensando a Bob, non stavo pensando più a nessuno, se non lei.














~spazio autrice~
Hiiii guyss, questo capitolo è un po' noioso, ma spero vi piaccia e mi raccomando lasciate una stellina

•ⁱ ᶜᵃⁿ'ᵗ•𝕖𝕝𝕞𝕒𝕩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora