Evanescenti

"Cat il passero solitario"

                               Cap. 1

Tutte le storie portano dentro attimi di inspiegabile felicità, di risate a crepapelle,di spensieratezza misto a follia, di abbracci intrisi di calore,di carezze che portano con se scarti di dolore,tutte tranne la mia. Ritorniamo all'atmosfera Leopardiana che ci entusiama tanto ma ritengo che sia perfetta per raccontare un passato come il mio come il passero solitario che seduto sul campanile ascoltava le risate del mondo mentre dentro di se vi era silenzio e vuoto. Il passero in questione sono io Cathlyn Stone ,penso che Leopardi per qualche strano motivo parlasse di me. Che felicità essere la musa ispiratrice del più depresso poeta di tutti i tempi, non trovate? 

Ciao a tutti,o meglio piacere sono Cathlyn Stone ,chiamata da tutti Cat..(che razza di nome è non saprei spiegarvelo,so solo che di merda ho pure il nome),sono colei che viene definita sfigata,asociale, apatica e tutti quegli aggettivi carini utilizzati da perdenti convinti di valere qualcosa,sono colei che preferisce stare in disparte e sentirsi sola che stare in mezzo alla gente e sentirsi..indovinate..sola. Ho 17 anni beh, l'età in cui i brufoli costruiscono un campo minato nella tua faccia e più tenti di sconfiggerne uno più vengono in soccorso altri amichetti ,vogliamo parlare dell'apparecchio tattico ai denti oggetto di insulti dei miei stupidi compagni di classe e vogliamo parlare della scuola che tanto amavo e al contempo odiavo, luogo da cui non sapevo se sarei sopravvissuta. Mi sono sempre rifugiata nei libri forse per scappare dalla realtà che mi rendeva piuttosto esausta e nervosa ,per farvi capire ..come vi sentireste ad avere il ciclo h 24 e tutta la vita, mi sentivo così. Divoravo libri interi per non divorare tutti i viveri presenti in casa,Harry Potter è il libro che ho amato di più indiscutibilmente.

Anch'io avrei voluto essere una Hermione più cresciuta e trasformare tutti coloro che mi circondavano in rospi viscidi e avrei annullato loro la possibilità di diventare dei principi azzurri. A proposito di principi azzurri,credo non esistano ,tutte leggende metropolitane che spingono le ragazze ad innamorarsi di un idiota e a soffrire.

Di solito i principi azzurri ti salvano da un incubo,ti amano per sempre,ti accudiscono, un pò come fanno i papà pensereste.. soltanto che mio padre è troppo impegnato con il lavoro e dopo la morte di mia madre ha chiuso irrimediabilmente il suo cuore negando a me l'accesso. Abito con lui ma è come se abitassi da sola: nessuno che la mattina mi sveglia facendomi trovare i toast al prosciutto che adoro, nessuno che si avvicina a me chiedendomi come stai,nessuno che mi abbraccia o mi faccia ridere quando scaravento forte la porta dopo essere tornata da scuola. Questo essere insensibile si chiama Robert. 

L'unica persona che colmava la mia perenne solitudine era mia madre, Anna, dall'ironia strana come la mia..purtroppo lei è morta e la mia vita ha assunto la trama di un opera del mio amichetto Leo.

 Ripensandoci sono più sfigata di quanto credessi.