"Sunswood"

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                             Cap. 4

Dopo quel tragico avvenimento ci trasferimmo nell'attuale cittadina Sunswood: la cittá del sole.
Dicono che questa cittá sia illuminata sempre dal sole e che in inverno pochissime volte piova. (balle direi)
Io e mio padre avevamo bisogno di uno spiraglio di luce dopo le tenebre vissute e dove  potevamo trasferirci se non nella cittá piú calorosa di tutti haha..Sunswood.

Calorosa si fa per dire,lí la gente mormora incessantemente,ti attribuisce appellativi superficiali,e inventa storie assurde sul tuo conto.

Di noi fantasticavano sul fatto che fossimo dei furfanti scappati per aver rapinato delle anziane signore..
Quando modestamente mio padre era un imprenditore di successo.
Ah e di me che ero una strega,malefica..indovinate..la mia chioma rossa attirava gli sguardi impauriti della gente.

Piú passava il tempo,piú mi sentivo catapultata nel Medioevo e in quella cittá non vi erano altro che giullari.
É una cittá nella quale si innalzavano palazzi maestosi, case talmente simili fra loro che sembravano essere identiche, insomma un pó cupa..

Ci siamo rifugiati in un casa di bell'aspetto,di dimensioni proficue e con tutto il necessario per poter aprire un nuovo capitolo della nostra vita.
Avevamo dei vicini strani che ci osservano fortemente come se ci stessero spiando.
Questa famiglia era molto strana..
La madre é un po psicopatica e maniaca del pulito,il padre un poliziotto fifone che non procede a fare multe per timore di essere picchiato e il loro unico unico figlio Drake, un ragazzo spaccone che ha cercato piú volte di baciarmi e si é beccato due pugni in un occhio.
Per completare l'opera eravamo presi di mira,molte volte ritrovavamo la macchina graffiata o piena di uova maleodoranti.

Drake sembrava essere ossessionato da me,mi seguiva insistentemente e mi faceva paura..
Era alto e possente ed io in confronto ero solo un'esile ragazza.
Cercai in tutti i modi di spiegargli come stavano realmente le cose,che fra di noi altro non  poteva esserci che un rapporto civile fra vicini,ma sembrava che le mie parole venissero trasportate dal vento.

Un giorno preso da un' ira funesta, mi scaraventó a terra..
Silenziosamente mi alzai, e gli diedi un calcio diretto ...immaginate dove.. e fù cosi che lo stesi a terra piangendo.
Ecco l'ennesimo stronzo..lo aggiunsi alla lista.
Si ragazzi,una lunga lista della spesa fatta di ingredienti marci e scaduti.
Un pó come la mia vita.
Sono una tipa vendicativa... caro Drake .

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