Capitolo 3

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_Anna pov's_

Mi sveglio con il rumore del mio telefono che senza ritegno riecheggia nella stanza: sono le 7:30AM; mi alzo e vengo persuasa da una sensazione di vomito perciò corro in bagno e do l'anima nel gabinetto, poco dopo mi dirigo in cucina e mi limito a mangiare un frutto per poi prendere le mie medicine dando il via alla mia nuova terapia; dopo aver fatto tutto mi dirigo fare una doccia calda per potermi rilassare ed una volta finito mi preparo ed esco a fare una passeggiata.
Cammino lungo la passeggiata che ho di fronte casa dopo aver fatto una buona ora di camminata mi siedo su una panchina e mi concentro sul rumore del mare che ho di fronte: le onde corrono sulla sabbia e vederle mi rilassa; sono talmente presa dal suono che non appena un naso umido mi tocca la mano faccio un piccolo salto e guardo in basso: è un cucciolo di australian shepherd.

 Cammino lungo la passeggiata che ho di fronte casa dopo aver fatto una buona ora di camminata mi siedo su una panchina e mi concentro sul rumore del mare che ho di fronte: le onde corrono sulla sabbia e vederle mi rilassa; sono talmente presa dal...

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Lo vedo guardarmi con quei suoi occhietti scuri, mentre inclina il suo musetto dolcissimo; mi accuccio a terra e lui si avvicina:

"E tu che ci fai qui piccolino?"

Si mette a pancia all'aria e noto che è un maschietto; lo accarezzo dolcemente e controllo che non abbia collari, magari si è perso; dopo aver guardato capisco che è randagio, così lo prendo in braccio e lo porto dal veterinario per vedere se sta bene.
Mentre cammino sento un'auto suonare alle mie spalle, mi giro e vedo Chris Evans salutarmi con la mano:

"Hey Anna!"
"Ciao Chris, come va?" Chiedo sorridendo.
"Bene dai, sto andando al lavoro; tu invece? Aspetta ma quello è un cane?" Mi domanda sorpreso.
"L'ho trovato sta mattina, stavo passeggiando quando mi è venuto a cercare; lo sto portando dal veterinario per vedere se sta bene."
"Aspetta ma il proprietario?" Mi chiede.
"Non ce l'ha; ho controllato, ma non ha nessuna targhetta o collare."
"Ti accompagno."
"Ma no, devi andare al lavoro e non voglio che tu faccia tardi."
"Non preoccuparti per me, ora salta su." Esclama Chris.

Faccio come mi ha detto e salgo in macchina, mi allaccio la cintura e tengo stretto il piccolo fagotto che, nel mentre, mi lecca tutte le mani; arrivati dal veterinario entriamo e vedo un'uomo uscire dal suo studio:

"Buon giorno, posso aiutarvi?"
"Buon giorno: ho trovato questo cagnolino per strada, siamo venuti qui per vedere se era in salute e se potesse avere qualche cip che identificasse il proprietario del cucciolo."
"Venite, gli daremo un'occhiata."

Chris ed io entriamo nella sala e poso il cucciolo sul ripiano ed il dottore fa tutte le dovute visite; dopo aver finito mi guarda con un sorriso ed esclama:

"Il piccolo è in forma smagliante, ma non ha nessun cip e l'unica cosa che mi viene in mente è che sia stato abbandonato." Dice il medico.
"Povero piccolo..." Esclama Chris.
"Se non volete tenerlo lo posso mettere in un canile e-" Fa per continuare il medico.
"Mi prenderò cura di lui." Dico.
"Allora venga, le faccio fare alcune firme perché così possa fare i vaccini." Dice il veterinario.
"Va bene." Esclamo sorridendo.

Lo seguo nel suo studio e compilo tutti i fogli e lo pago per il lavoro svolto; dopo averlo ringraziato io e Chris torniamo in macchina e prima che possa ringraziarlo lui esclama:

"Che nome vuoi dargli?"
"Non ho ancora deciso, non so quale gli sta più bene."
"Prova a chiamarlo con tutti i nomi, magari se gliene piace uno ti fa un cenno."

Annuisco e lui parte con la sua auto, mentre io accarezzo il pelo morbido del cucciolo e guardo la città di New York; dopo un po vedo Chris deviare verso un'altra direzione ed io esclamo:

"Chris lo sai che non è quella la strada di casa mia, vero?"
"Si lo so, infatti ti sto portando sul set."
"Aspetta che?!"
"Ci sono anche gli altri, sarà un piacere per loro rivederti."
"Aspetta Chris, mi stai davvero portando sul set? Non è che a qualcuno da fastidio?"
"Tranquilla, non diranno nulla."
"Va bene, mi fido di te."

Gli sorrido e lui ricambia; poco dopo arriviamo sul posto di lavoro di Chris e non appena entro vedo gli attori parlare tra loro; vedo Evans farmi cenno di seguirlo e dopo poco dice:

"Ragazzi, guardate chi c'è!"

Gli attori si girano e mi vedono e mi accolgono con un sorriso, ma non appena mi avvicino vedono il piccolo australian shepherd tra le mie braccia:

"E lui?" Chiede Hemsworth.
"L'ho trovato sta mattina." Dico accarezzando il cucciolo.
"Ma è bellissimo." Esclama Scarlett.
"Come si chiama?" Chiede Mark.
"Non l'ho ancora deciso..." Dico.

Dopo un po' gli attori tornano a lavorare ed io rimango da sola con il mio cucciolo; lo guardo e vedo che sta dormendo, così lo accarezzo e nel mentre penso al nome da dargli:

"Toby?" Dico.

Il cucciolo non emette nessun movimento, così tento di nuovo; dopo circa dieci nomi sono a corto di idee, quando mi rimane l'ultima nome da provare:

"Aron?" Dico dubbiosa.

Lo vedo svegliarsi come attratto dal nome ed inizia a scodinzolare ed a leccarmi le dita; dopo circa un'ora gli attori ci raggiungono e non appena vede Steve, Aron, inizia a scodinzolare:

"Allora? Deciso il nome?" Chiede Hemsworth.
"Si, si chiamerà Aron; quando gliel'ho detto mi ha fatto festa, direi che ho scelto quello giusto." Dico felice.
"Sono d'accordo con te! Aron è un bel nome." Concorda Evans.

Finite le riprese Evans si è offerto di riportarmi a casa, ed io ho accettato; dopo averlo salutato ed essere salita in casa ho dato un'occhiata all'orologio: le 16:00PM; esco con Aron e prendo alcune cose che possono servirmi per la sua futura convivenza con me: crocchette, latte, bocconcini, giochi, cuccia e collare.
Dopo essere tornata a casa ed averlo sistemato decido di addestrarlo e circa un'ora dopo ha imparato a: rotolare, dare la zampa e stare seduto.

"Bravo piccolo!" Esclamo.

Gli do un premio per poi andare a preparare la cena e nel mentre metto una canzone: What a man gotta do di Jonas Brothers.
Alzo il volume e sento Aron abbaiare e scodinzolare; dopo aver finito di preparare cena per me, la preparo anche per il mio cucciolo e non appena inizia a mangiare mando una foto a Mary; inizio a mangiare e dopo venti minuti mi arriva una chiamata da parte della mia migliore amica:

<<Pronto?>>
<<Dove hai trovato quella piccola palla di pelo così bella?>> Mi chiede Mary.
<<Si chiama Aron, e l'ho trovato sta mattina mentre facevo una passeggiata.>> Le dico sorridendo.
<<Oh mio Dio è bellissimo!!>>
<<Perché non vieni domani a cena qui? Facciamo per le 20; ti devo raccontare alcune cose.>> Le chiedo.
<<Cose belle o no?>> Mi chiede Mary.
<<Sarà una sorpresa.>>
<<Odio quando mi tieni sulle spine, ma posso aspettare fino a domani sera; ora ti lascio mangiare, ti saluta Tom.>> Mi dice ridendo.
<<Salutamelo; Buona serata Mary!>>
<<A domani.>> Esclama Mary.

Dopo aver messo giù vedo Aron inclinare la testa da un lato come a chiedermi chi fosse al telefono ed io rido di gusto per quella posizione; dopo aver finito di cenare pulisco tutto e mi siedo sul divano e prendo Aron in braccio ed insieme ci guardiamo un'altro film: Iron Man.
Dopo averlo finito ci dirigiamo in camera e ci mettiamo a dormire tutti e due: chissà che cosa succederà domani.

Scritto nel destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora