CAPITOLO 3: RESTA CON ME

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<<Siamo arrivati>> annuncio.

Scendo dalla moto ma non riesco a togliermi il casco.

"MALEDIZIONE!!"

<<Lascia faccio io>> dice mentre sorride.

Mi si avvicina sfiorandomi il viso nel tentativo di sganciare i lacci sotto al mento.

<<Perché ridi?>> chiedo irritata dal suo comportamento.

<< Perché sono uno stupido.
Non volevo andare a quella maledetta festa.
Ma adesso mi rendo conto che ho fatto bene ad accettare l'invito.>> dice guardandomi profondamente.

Capisco qualche secondo dopo che si riferisce a me.

Arrossisco.

<< Beh..Ehm.. Ti va di salire o vuoi restare qua fuori?>> dico.

Lui annuisce e mi segue dentro casa.

<< I tuoi ci sono?>> chiede.

<<No,sono ad una cena con degli amici>>.

<<Vieni,andiamo di sopra>> dico Prendendogli la mano,ma lui esita.
<<Aspetta. Come faccio a sapere che non sei una di quelle ragazze malintenzionate che addescano i ragazzi indifesi solo per..?>> scoppia a ridere.

Scoppiamo a ridere.

<<Vuoi venire o no? Una ragazza malintenzionata non lo avrebbe chiesto.>>

<<Hai ragione. Mi fido.>> risponde.

Saliamo in camera mia e appena entro imbraccio la chitarra.

<<Non avevi detto che volevi imparare?>>

Lui annuisce.

<<Ok allora prima di tutto la devi tenere in questo modo.>> dico appoggiandogli la chitarra sulle gambe.

<<Ci sono.>> risponde.

<< Allora vediamo un accordo ok?
É facile: guarda.>>

Appoggio la mia mano sopra la sua e posiziono le sue dita sulle corde e negli spazi giusti.

Lui si volta e mi bacia delicatamente.

Poi si tira indietro.

<<Scusa,é stato un errore. Non avrei dovuto.
Non sapevo se tu volevi o no..>> inizia a dire.

<<Errare é umano>> dico baciandolo a mia volta.

<< Beh,se la metti in questo modo>>.

Si volta e si posiziona sopra di me continuandomi a baciare con più intensità.

Mi lascio trasportare dalla sue labbra morbide fino a quando mi rendo conto di una cosa.

<<Non so il tuo nome!!>> esclamo.

<<Sebastian>>

<<Allison>>

Lui mi accarezza il viso.

<< Senti ti andrebbe di restare un po qui con me?>> propongo.

<< Certo.>> risponde.

Ci prendiamo le mani e ci sdraiamo sul letto con lui che mi abbraccia da dietro.

Restiamo così fino a quando..

<<ALLISON!SIAMO A CASA!>> sento urlare dal piano inferiore.

"Dannazione!!"

<< Sebastian! Sveglia,sono arrivati i miei. Nasconditi nell'armadio!corri!>>

Lui obbedisce e poi entra mia madre.

<<Tesoro,sei ancora sveglia? Domani hai una verifica,vai a dormire>> dice dolcemente.

<<Certo.>> rispondo.

Una volta Che mia madre é uscita dalla stanza apro le ante dell'armadio e Sebastian mi balza addosso baciandomi.

Ci scambiamo i numeri di telefono e poi se ne va dalla finestra.

<<Notte Allison>>

<<Notte Sebastian>>

Mi rannicchio sotto le coperte quando realizzo una cosa importante.

HO LASCIATO LE MIE AMICHE ALLA FESTA.

Due secondi dopo squilla il cellulare.

<< MA DOVE CAZZO SEI FINITA EH??!>> la finezza di Victoria é sublime.

<<Scusate tanto ma non sapete cosa é successo.>>

Inizio a raccontarle tutta la storia.

<<Se é così sei perdonata. Adesso fila a letto mascalzona!!>>

Chiudo la telefonata e ricevo un sms.

- SOGNI D'ORO - da Sebastian.

Di colpo ripenso alle sue labbra sulle mie e al suo tocco sulla mia pelle.

Inutile dire che non ho chiuso occhio.

--- SPAZIO AUTRICE ---

Terzo capitolo!
Spero questa storia vi piaccia,come sempre fatemi sapere cosa ne pensate con un voto oppure un commento.
Grazie a tutti :)

-laragazzadipolvere

ERA SCRITTO NELLE STELLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora