CAPITOLO 7: INCONTRO CLANDESTINO

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10 dicembre.

Iniziano le vacanze natalizie.

Ed io sono SEGREGATA in camera mia.

Ho provato a convincere i miei sulle buone intenzioni di Sebastian,ma niente da fare.

É strano da dire dopo solo pochi giorni ma credo di essere veramente innamorata di quel ragazzo.

Non vedendolo da 5 giorni ormai,mi resta solo il suo ricordo.

Immagino i suoi riccioli scuri che gli ricadono davanti agli occhi color acqua marina.

Le sue mani grandi e delicate che mi sfiorano la spalla come al nostro primo incontro.

Non posso stare senza di lui.

Devo trovare un modo.

Gli mando un sms.

-Ehi che fai?- digito sulla tastiera del cellulare.

Passano pochi minuti.

-Sto pensando al motivo per cui la mia quasi ragazza non mi chiama da giorni.- risponde

-Mia madre mi impedisce di vederti.
Dice che non ti conosco abbastanza e non vuole che esca con te.-

-Come facciamo?- chiede.

-Ho un'idea.
Devo fare una ricerca per scuola,dico a mia madre che vado in biblioteca.
Ci incontriamo li.- propongo.

-Va bene,a dopo- risponde.

Mi preparo per l'incontro clandestino.

Stivali neri,gonna di jeans,un a camicia bianca con sopra un maglioncino turchese e per ultimo un filo di eyeliner.
Scendo per le scale con la borsa piena di libri che mi ciondola dalla spalla.

<<Mamma devo fare quella ricerca di storia di cui ti avevo parlato.
Vado in biblioteca,va bene?>> chiedo.

<<Ah si vai pure ma non fare tardi,stasera viene la nonna a cena.>> risponde.

Annuisco e finalmente esco dal carcere.

Prendo la bicicletta e raggiungo la biblioteca a 10 isolati da casa mia.

Col vento tra i capelli i miei pensieri sembrano volare liberi.

"Finalmente lo potrò stringere di nuovo"

"Che ne sarà di noi se mia madre lo verrà a scoprire?"

Meglio non pensarci.

Arrivata di fronte all'antico edificio parcheggio la bicicletta ed entro.

Mi guardo attorno per un po,ma non lo trovo,così decido di addentrarmi tra gli scaffali polverosi.

Continuo camminare tra le file di libri finché due mani calde si adagiano lungo i miei fianchi.

Mi volto di scatto e lo trovo di fronte a me,con quel suo sorriso a metà tra l'adorabile e il malizioso.

<<Eccoti finalmente>> esclama guardandomi intensamente negli occhi.

<<Mi sei mancato!>> dico gettandomi tra le sue braccia.

Le mie mani risalgono il suo torace fino ad incrociarsi dietro al suo collo.

Lui tiene una mano sulla mia schiena mentre con l'altra sposta una ciocca di capelli che mi era caduta davanti agli occhi.

<<Mi piace il look da brava ragazza..>> sorride maliziosamente guardando la scollatura della mia camicia.

<<Disse il ragazzo cattivo>> rispondo sfiorando la catena attaccata ai suoi pantaloni.

Dopo un lungo e appassionato bacio,ci voltiamo e...
Una pioggia di libri ci investe.

Scoppiamo a ridere e non riusciamo a fermarci.

<<Adesso basta!>> urla la bibliotecaria cacciandoci fuori.

Ci fermiamo nel giardino accanto alla biblioteca e prendiamo posto su una panchina per parlare un po'.

<<In questi giorni stavo impazzendo>> inizia a raccontare Sebastian.

<<Non riuscivo a spiegarmi il motivo per cui non ti sei fatta più sentire e beh.. Sono andato un po nel panico.
Poi ho avuto un idea per sentirmi più vicino a te.
Ti ho scritto una canzone..cioè il testo di una canzone,sta a te decidere se completarla o meno.>>

Istantaneamente inizio a sorridere.

<<Cosa c'è??>> chiede preoccupato.

<< Dove lo trovo un altro cosi!!>> dico prima di baciarlo.

Dopo un po' ci alziamo e ce ne andiamo via.

<<Fatti sentire ok?>> dice Sebastian.

<<Ok>> rispondo sorridendo.

<<Ok..>> continua lui andandosene.

Mi dirigo verso la mia bicicletta quando vedo due ragazzi avvinghiati lì vicino.

Guardo più attentamente e..

"VICTORIA??"

--- SPAZIO AUTRICE ---
Capitolo 7!!!
I ragazzi hanno fatto i furbi questa volta ma come riusciranno a risolvere la situazione?
Victoria cosa ci faceva li ? E soprattutto.. Con chi era?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo :)

- laragazzadipolvere

ERA SCRITTO NELLE STELLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora