CAPITOLO 6

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Michael's pov

Il mio compagno di stanza, rimase molto soddisfatto del mio lavoro, mantenne la sua parola e nel giro di pochissimo tempo ottenni un'ondata di richieste: storia, letteratura, francese, fisica, chimica, biologia, informatica, certe volte anche religione, per i più bravi che non avevano tempo di studiarla. Insomma fu un vero successo, e la tariffa rimase invariata. Incominciai a farmi conoscere in tutta la scuola, e per evitare problemi, ma soprattutto per una questione di orgoglio, mi feci anche un nome d' arte, se così si poteva definire " Jey Jenius".

Dopo qualche settimana e aver scoperto di più sul vecchio Johnathan, chiamai i genitori. Quella fu la parte più dura, loro non si accorsero di nulla, e menomale, ma cazzo quegli imbecilli non si accorsero di nulla semplicemente perché avevano troppo da fare da non curarsi di loro figlio in un altro continente!

 Realizzai improvvisamente che alla fine dei conti la sua situazione non era così diversa dalla mia, solo che la sua prigione era d' oro.

Per quanto riguarda la scuola invece, divenni una leggenda avevo tutti intorno e mi stimavano tutti, le ragazze ci provavano, a volte per avere qualche compito gratis, ne approfittai, ma alla fine le fregavo: pagavano tutte prezzo pieno come i maschi.

Tutto filava liscio, ma le cose ebbero un piccolo cambio di rotta quando un professore mi beccò in flagrante. Mi ricordo ancora perfettamente che ero in biblioteca, stavo facendo una ricerca di latino per conto di una ragazza, quando un'insegnante si mise dietro di me

-Però interessante, da quand'è che ti chiami Jenny e sei in terza tu? E soprattutto da quand'è che fai latino?-

Per un'attimo rimasi sbigottito –Io non la conosco e lei con tutto rispetto non ha diritto di interessarsi dei miei studi- risposi io

-Oh certo, tu non mi conosci ma io invece sì che ti conosco, e conosco molto bene anche Jenny, perché è una mia alunna, e sai conosco bene anche i compiti che le assegno e che ultimamente tu fai al posto suo- rispose lui e poi continuò –Ragazzo è da una settimana che ti osservo, non hai più scampo ormai ti ho beccato.

Inizialmente non sapevo bene come controbattere, ma poi mi ricordai di una cosa, in particolare di una foto che mi avevano mandato.

-Accidenti mi ha scoperto e adesso cosa succederà?

-Adesso succederà che io ti spedisco in presidenza e mostro al preside ciò che fai e ti verrà data una bella sanzione a te e agli altri-

-Perbacco! Non è che potrebbe essere così buono da chiudere un occhio per questa volta? Non si ripeterà più! La prego faccia finta di niente

-Assolutamente no! Mi hai preso per un pagliaccio? Sono un insegnante serio e con dei valori, queste cose non si fanno, punto!

-Capisco- dissi io e poi continuai estraendo una foto che mostrava il prof. Abbracciare e toccare il sedere ad una delle sue alunne

–E senta e che mi dice se io quando vado dal preside le mostrassi questa? Dice che anche lei, che è un professore serio e con dei valori, se la potrà cavare con solo una bella sanzione?

Il professore sbiancò –Cccome te la sei ppprocurata questa?

-Naaah! le notizie circolano prof. Ma adesso lei non si deve preoccupare di questo, almeno se farà finta di niente

Il professore si guardò intono

-Io e te non ci siamo mai parlati, che ne dici?

-Umm, direi che va molto meglio prof. Lei che mi dice?

-Molto bene, ma ora dimmi, ci sono anche altre foto di me?

- Beh ecco, in effetti c' è questa, poi c' è anche questa, uuh questa niente male! Però! Ha mai pensato di darsi alla carriera da pornostar? Potrebbe donarle molto di più di quella da prof. Anche perché sinceramente, Cielo spiego meglio io le sue lezioni!- dissi mostrandogli altre foto compromettenti su di lui. Lui rimase sconvolto.

-Queste foto circolano tra voi studenti non è così?

-Eh già, è così

-Tu non conosci un modo per eliminarle dalla circolazione?

Fu a quel punto che la mia carriera ebbe un'altra svolta

-Beh forse sì, forse no- gli risposi

-Maledizione insolente di uno! Cosa vuoi?

Inizialmente stavo per chiedere dei soldi, ma poi mi resi conto che oltre che destare sospetti, necessitavo di molto di più del denaro, per avere denaro: avevo bisogno di sicurezza. Se un professore mi aveva già sgamato gli altri non ci avrebbero messo tanto tempo per fare altrettanto, e se mi avessero sgamato sarebbero stati guai, questa volta mi era andata bene, dovevo fare sì che le altre volte potessero essere come queste.

-Mi dica oltre alle doti da pornostar avrebbe anche qualche dote da agente segreto?

-Beh ecco io non saprei, insomma..

-Vorrei proporle un accordo- dissi

-Cioè? – domandò lui perplesso

-Io potrei essere disposto ad eliminare ogni prova incriminante su di lei se lei in cambio me ne darà altre sui suoi colleghi

-Prove incriminanti sui miei colleghi?

-Beh ci pensi non sarà l'unico a tenere qualche scheletro nell'armadio, allora perché non sfruttare la situazione?

-Tu eliminerai ogni prova su di me, vero?

-Se lei rispetterà la sua parte di accordo, io rispetterò la mia. Allora cosa ne pensa?

Lui ci pensò un po' sopra

-Peggio di così non le può andare- dissi io

-Va bene ok accetto- mi disse lui, io gli strinsi la mano –Molto bene - dissi io. E poi feci una cosa che non avevo mai fatto prima d' ora. Stipulai velocemente una sorta di contratto dove attraverso la firma del prof. In poche parole dimostravo che ciò che lui aveva appena fatto era stato fatto di sua spontanea volontà e non perché lo avevo minacciato, una sorta di carta che nel caso in cui fossi stato nei guai che mi avrebbe portato vantaggio. Sì lo so la cosa dei contratti potrebbe sembrare strana ma ha avuto i suoi frutti, ve lo assicuro!

In pochi giorni le sue foto erano magicamente scomparse e il mio caro professore mi aveva portato un po' di foto molto interessanti: droga, pedofilia, preferenze, corruzione ce ne era per tutti i gusti e io avevo tutto concentrato nelle mie mani

Incominciai a mettere un po' di ordine in giro e a stipulare una parte dello schema: nascosi in un posto accessibile ma sicuro le prove compromettenti  insieme agli eventuali contratti che avrei stipulato in caso di bisogno.

Appena ne ebbi la possibilità, inoltre, produssi documenti falsi su di me in modo tale da poter scappare senza perdere tutto in caso fossi finito nei guai

Misi da parte qualche soldo con quelli dati dalla mia famiglia il resto lo seppellii in un posto che conoscevo solamente io.

So che potrebbero sembrare misure esagerate, all'inizio si trattava solo di compiti a pagamento, ma dopo divenne molto di più.  Avevo tra le mani segreti molto scottanti di gente con una fama e una certa importanza nella società ma anche e soprattutto in politica, potevo rovinare la carriera, anzi, la vita a centinaia di persone ricche, se mi avessero beccato a questo punto, non sarei finito in galera per furto di identità e occultamento di cadavere ma sarei stato ucciso prima che la polizia potesse incriminarmi e fare una fine ben peggiore di quella di Johnatan.



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