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"Eccoci qui." dissi tra me e me.
Da Roma a Totowa per riniziare una nuova vita.
Avevo bisogno di cambiare aria e ricominciare tutto d'accapo.
Essendo che volevo partire sola dovevo almeno avere un punto di riferimento per questo decisi di andare proprio a Totowa dove abitava mia cugina, Alice.
Alice si era trasferita qua per il mio stesso motivo solo che lei è più grande di me di 2 anni.

"Biancaa è il tuo primo giorno e sei già in ritardo" sentì urlare Alice dal piano di sotto
Guardai il cellulare mentre mi finivo di preparare ed era effettivamente tardissimo, non potevo farmi riconoscere da subito.
Presi lo zaino e corsi giù.
"Andiamo" disse Alice uscendo di casa
Notai che la scuola non distava molto da scuola, decisi di stare molto attenta alla strada in modo che potessi andarci sola senza dover fare un'ulteriore peso a mia cugina.
"A dopo, mi raccomando bi stai attenta"
"Ali non penso di poter fare più danni di quelli fatti in italia" ridemmo insieme e poi ci salutammo con la mano.
Mi incamminai sola verso l'enorme edificio, era tutto nuovo e non avevo nessuno di familiare in questa scuola.
Ero inevitabilmente osservata da tutti mentre entravo nei corridoi.
Mi guardavo attorno e mi sembrava di essere in un film, è proprio come ci si aspetta e i ragazzi sono uno più belli di un'altro.
"Devo fare amicizia già da oggi" dissi tra me e me

"Oh tu devi essere la nuova ragazza, Bianca De Angelis giusto?" mi disse un uomo non troppo vecchio venendomi incontro
Aveva pronunciato male sia il mio nome che il cognome, sapevo già che c'avrei dovuto fare l'abitudine.
"Si piacere, lei è?"
"Il dirigente scolastico, prego mi segua le presento il suo tutor" disse camminando verso direzione scolastica
Entrammo e vidi subito una ragazza della mia altezza più o meno, capelli neri ricci e con un bel fisico secondo me.
"Charlotte Cooper lei è Bianca De Angelis" ci presentò
"Vi lascio al vostro tour, mi raccomando Cooper" disse l'uomo per poi andarsene
"Allora sei italiana?" mi chiese sorridendo, aveva un sorriso davvero bello
"Si, di Roma precisamente, la conosci?"
"Certo la capitale, bellissima città"
"Come mai sei venuta qui sola?" continuò, capivo la sua curiosità e infondo non mi dispiaceva rispondere
"Avevo bisogno di cambiare aria e ricominciare tutto d'accapo" dissi abbozzando un sorriso
"Quanto vorrei farlo anch'io, comunque seguimi ti mostro ciò che farà parte della tua nuova vita qui"
Sembrava davvero tanto simpatica, forse poteva diventare la mia prima amica

"Dopo averti mostrato i posti più noiosi iniziamo col divertimento" risi a quella frase, sembrava davvero che mi volesse mostrare qualcosa di assurdo
"Eccoci qui, le lezioni sono ormai iniziate e solo dopo potrai vedere meglio tutte le persone di questa scuola, ma questo è un bellissimo inizio" disse indicandomi il campo enorme dove c'erano dei ragazzi che si allenavano
"Avviciniamoci devo scrutarli per bene" dissi sorridendo
"Loro sono i componenti della nostra squadra di calcio, alcuni sono italiani come te" inizio ad elencarmeli tutti, ma solo pochi mi colpirono
"..Noah Smith, Lucas Cooper, Matthew Jefferson, Alejandro Rosario, Kairi Cosentino e per finire Mattia Polibio" mi guardò come ad aspettare un mio parere
"Cooper è tuo fratello?"
"A mio malincuore si" disse roteando gli occhi
"Sono tutti carini, chi è italiano"
"Mattia per eccellenza"
"Beh non è nulla di speciale, Noah è veramente carino, hai modo di farmeli conoscere?" dissi ridendo
"Certo amica mia, oggi ti farò conoscere un po' di persone, sei davvero simpatica"
"Grazie anche tu, ho fatto la mia prima amicizia" iniziammo a ridere insieme

"Eccoti, devo darti il mio numero o non ci troveremo mai a mensa" disse Charlotte venendomi incontro
"Sono d'accordo, è un'impresa sennò"
"Vieni prendiamo il cibo e ti presento i miei amici"
Ero entusiasta di fare amicizia

"Ragazzi lei è Bianca, la nuova ragazza, è molto simpatica, vi va se si unisce  a noi?" chiese Cooper
"Con piacere, io sono Allison"
"Marcus, piacere"
"Lucas, suo fratello" disse indicando Charlotte
"Loren"
"Luna"
"David"
"Matthew"
"Piacere mio" dissi confusa cercando di ricordare tutti i nomi
Iniziammo a mangiare e a parlare nel frattempo, erano davvero tutti simpatici, mi ci trovavo già.

Tornai a casa a piedi mentre leggevo i messaggi e registravo i numeri delle nuove conoscenze, mi avevano aggiunto al loro gruppo dove c'erano tutti i ragazzi della squadra di calcio, quelli presenti oggi in mensa e altri ancora.
Mi avevano pure chiesto se sabato sarei voluta venire a una festa a casa di un ragazzo della squadra, nonché della comitiva, ma ho detto che gli avrei fatto sapere, dovevo prima parlare con Alice.
Con la testa ancora fra le nuvole arrivai a casa e posai lo zaino in camera per andare in cucina.
"Com'è andata?" chiede Alice
"Molto bene, ho già fatto amicizia e trovato un gruppo con cui uscire"
"Ne sono davvero felice, sta sera mi racconterai meglio ora devo finire una cosa per il college" mi stampò un bacio in fronte e andò in camera sua.
Mi buttai sul divano e guardando l'ora chiamai la mia migliore amica, Adelaide.
Le raccontai tutto e parlammo fin quando non crollai dal sonno che mi mancava dal viaggio.
Ero molto stanca così decisi di dormire senza mangiare.

Mi svegliai di botto dopo un sogno orribile, come al mio solito, il cambio di città non era servito a nulla per eliminare il passato.
Erano la 4.30 di mattina, cazzo.
Tra qualche ora avrei dovuto avere scuola, ma era il mio secondo giorno non potevo mancare, così provai a riaddormentarmi.
Avevo troppi pensieri in testa e mi stavo iniziando ad agitare, mi alzai con l' intento di calmarmi, ma mi girava fortissimo la testa e tutto d'un tratto non ci visti più.
Caddi per terra e persi i sensi, non ebbi manco le forze di chiamare Alice.

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