Riaggancio la chiusura del reggiseno dandoti le spalle, riporto le mani sul letto sfatto appogiandomici, fissando il nulla nella tua stanza semi buia.
Non sei stanca di finger che vada bene così? Non ti stufi a ripetere che non ti piaccio?
Dai, lo sappiamo, sono un metro e sessantuno e ciò ti darà fastidio come ha sempre fatto, capita io non capisca le tue battute, spesso inciampo sulle parole, se mi guardi negli occhi m'incanto, se parli d'arte mi eccito. Son così io.
Anche cascasse il mondo continuerò ad amarti fin quando l'ultimo respiro mi si bloccherà in gola.
Inconsciamente sono stata tua sin dalla prima volta che hai attirato la mia attenzione con quel "tutte le ragazze sono bellissime" nel due-zero-uno-nove, capisci? Mi hai messo un cappio decorato di pizzo rosso al collo.
Va bene ho capito, finisco di vestirmi e vado a quell'appuntamento di cui non mi fotte un cazzo. Che appena l'ho nominato ti sei gelata qualche istante per poi ribollire di gelosia, ma no, hai detto di non volermi tua.
Se vuoi fingere mi sta bene.
Ci sentiamo dopo.
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