E ti rivedo dopo anni fuori da un bar, esattamente dove c'eravamo salutate. Sei calma e la scena risulta quasi normale, come se non fosse il luogo in cui ci scambiammo le nostre ultime parole ormai troppo tempo fa.
Sicuramente sei andata avanti
Ma io, oh, no.
Mi sei venuta a mancare come l'aria, come l'acqua. In quel periodo avrei preferito affogare in te, ma lasciarti non lo avevo nemmeno preso in considerazione. Al contrario tuo.
Ed eccoci qui due anni dopo, o due secoli, il tempo è tutto relativo...Ti avvicini con un mezzo sorriso, un po' sorpresa di vedermi lasci dietro i tuoi amici per venirmi a parlare.
"Hey" e tutto il rumore in sottofondo urla sopra la tua voce bassa, ma io sento ugualmente. Ti faccio un cenno col capo in risposta al saluto e in un attimo già non ti sto più guardando. Non mi va di vederti senza me.
Ma sento i tuoi occhi bruciarmi addosso, "ora fumi?" Sembri quasi divertita mentre guardi la sigaretta che tengo tra l'indice e il medio, "non eri quella che odiava il fumo?"
Non ci vediamo da così tanto e tutto ciò che riesci a fare è rimproverarmi per nulla, mi infastidisci. "Si cambia" rispondo scrollando le spalle, tu diventi silenziosa, ma so che è da te. "Come mai qui?"
Volevo vederti.
"Una vacanza"
"Proprio qui?"
"Già"
Butto il mozzicone per terra e lo pesto con la suola di una converse vecchia ed usurata.
"Va bene... E come stai?" Il silenzio che ha preceduto la domanda l'ha fatta sembrare così forzata, dubito t'interessi e io non rispondo
"Sei felice con lei?"
Ti vedo sorpresa, ma vedi certe abitudini rimangono. Evito ancora di perdere occasioni per l'orgoglio.
Ora però sei silenziosa, con una espressione cupa che sembra volermi far sparire. Non dovevo parlarne, lo so.
"Abbiamo rotto"
Oh.
Non voglio sapere altro.
"Mi spiace"
"Sì certo"
Rifletto un attimo, "hai ragione, non mi dispiace" La guardo, "Perché dovrebbe alla fine?"