☁️三つ☁️

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Il corvino era piuttosto confuso,a situazione precedente noiosa e monotona era stata spazzata via da una molto più rischiosa e inaspettata.

"che cazzo fai?"

Il cenere ghignò emettendo un lieve pfft colmo di provocazione, la sua lingua passo lentamente tra un labbro e l'altro andando ad inumidire le candide labbra arrossate dai continui morsi a cui erano, piacevolmente sottomesse.

"Non si capisce?"

chiese con fare ovvio ma carico di malizia

"mi spiace deluderti ma non capisco, e non intendo farlo"

Subito il moro approfittò del singolo momento di lucidità per ribaltare la situazione, tenendo sotto di sé il cenere che sembrava sentirsi comunque a proprio agio e non toccato dall'imminente posizione sfavorevole.

Intanto Jungkook cercava di rimanere il più freddo possibile per non dare soddisfazioni o false speranze al maggiore.

"Sai, non sei proprio il mio tipo..."

Interruppe il silenzio, Taehyung.

"Il tuo corpo mi attrae, le tue spalle piazzate, i tuoi muscoli scolpiti, i pettorali prorompenti che mi danno una voglia matta di assaporarne la morbidezza, per non parlare delle tue cosce che sono facilmente paragonabili a quelle di un toro, insomma hai un corpo statuario ma..."

Il moro dalla mente appannata date le circostanze fu completamente stregato dalle parole del cenere, tanto che finì per dargli ingenuamente corda, c'era qualcosa che lo portava a provare interesse per le parole del maggiore, era quasi incuriosito di sapere cosa pensava Taehyung di lui, Jungkook anche se essendo un lupo solitario, così gli piaceva definirsi, era sempre stata una persona dall'animo orgoglioso, addirittura spavaldo e colmo di superbia, non era di certo un'individuo a cui si potessero mettere i piedi in testa ed anche per questo si poteva definire in carenza di amici, stava bene da solo nella sua arroganza, accecato da essa si ritrovo a stare al gioco del perverso stratega

"ma?"

Involontariamente il moro si avvicinava sempre di più al viso del sottomesso Taehyung che continuava a parlare di Kook come se lo conoscesse da sempre, come se gli fosse entrato dentro, nell'animo scrutando ogni minimo dettaglio del suo carattere.

Subito un sorrisetto compiaciuto si fece largo sul volto del cenere, lo aveva in pugno... o almeno così credeva

"...ma il tuo carattere, umm sei vuoto, un bambino rimasto fermo davanti a un ingiustizia, convinto di essersela meritato, un ragazzino deriso perché considerato silenzioso e troppo scaltro, un ragazzo isolato perché incapace di avere relazioni con altre persone con una inestimabile concezione di superiorità, trovo particolare che una persona con tale presunzione nascosta sia devota alla chiesa, devo ammettere che sei piuttosto interessante"

La presa del moro si faceva sempre più stretta alle mani del cenere, il loro sguardi erano minacciosi, connessi una vera e propria alchimia, erano entrambi due dominatori, i comandanti del gruppo, i leader, questo poteva significare solo due cose

"O divenremo soci, una amicizia basata sul rispetto reciproco...oppure"

"... oppure ci disrtugeremo a vicenda, fino all'ultimo respiro non ci fermeremo"

concluse Jungkook.

I sorrisi e l'aria di sfida che i due mostravano dalle loro espressioni si sarebbero tramutati in un vortice di emozioni molto più complicate e pedanti per i due ragazzi.

"ora che entrambi abbiamo capito con chi stiamo avendo a che fare, c'è da capire un'ultima cosa..."

Taehyung si fece all'improvviso serio, tanto che la sua costante espressione beffarda svanì completamente lasciando spazio ad una molto più austera e profonda.

"umm cos-"

Subito fu di nuovo Taehyung a trovarsi sopra al comando

"non provare mai più a sottometterti perché col cazzo che ti riuscirai a rialzare dopo solo averci provato"

Paura? no Jungkook non aveva paura, la situazione lo divertiva, aveva sempre oppresso qualsiasi emozione o voglia, fingendosi l'apatico di turno incapace di provare piacere... ma lui lo provava eccome, lo stava provando in quel momento, il sapore della sfida lo eccitava, l'imporre la propria forza lo eccitava, eppure doveva trattenersi, tutto ciò che gli provocava desiderio e piacere gli era impedito dalla sua fede, aveva una linea che non poteva oltrepassare... ci sperava.

"andata ma questo vale anche per me"

Il corvino spostò senza preavviso in modo rude la mano del cenere dal suo collo tirandosi su con la schiena rimanendo seduto davanti ad esso.

"Ti renderò la vita impossibile"

Sorrise Taehyung al moro

"Sta pur certo che io te la restituirò 100 volte tanto, compare"

"Ed è qui che ti sbagli Kook, io non ho limiti"
rise leggermente Taehyung
"tu hai la tua famiglia la tua religione che ti impedisce di spingerti oltre"

Così concluse il cenere che con passo felpato uscì dalla camera del moro pronto a prender parte a quell'interessante cena che stava per aver luogo lì, nella tana dei demoni.















sOs

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 29, 2020 ⏰

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