Mi svegliai, affamata, così mi lavai velocemente il viso e scesi di sotto.
Justin non era in camera sua e quando scesi non lo trovai.
Era uscito di nuovo.
Certo che era di molta compagnia eh.
Presi una tazza e ci versai dentro del latte, poi cercai qualcosa nella dispensa e alla fine scelsi dei cereali.
Andai sul divano e accesi la tv mentre facevo colazione.
Quando finii andai in cucina a posare tutto, poi sentii suonare alla porta.
Restai immobile a pensare.
Justin non aveva le chiavi?
Forse le aveva scordate a casa, se ne era accorto ed era tornato.
Andai ad aprire ed effettivamente non era chiuso a chiave.
Il ragazzo davanti ai miei occhi però non era Justin.
Era.. era..
Ci misi qualche secondo a riconoscerlo: era Travis.
Indietreggiai istintivamente.
Lui mi guardò negli occhi in silenzio, poi parlò.
"Posso entrare?" domandò.
Non dissi nulla.
"Voglio solo parlarti.." disse, entrando in casa e chiudendosi la porta alle spalle.
"Volevo chiederti scusa.. sì, scusa per l'altra sera. Tu eri ubriaca ma lo ero anche io. Sono un amico di tuo fratello, credimi non ti avrei fatto nulla" disse guardandomi.
Pensai che se avessi voluto delle risposte, lui forse me le avrebbe date.
E comunque gli credetti subito, era stata completamente colpa mia.
"S-si non preoccuparti" dissi a voce bassa.
"Perchè sei qui, a casa sua?" domandò.
Avevo troppi dubbi e così tanta paura.
"Io veramente non lo so. Perchè non vuole portarmi a casa? Perchè dice che devo starti lontana?" dissi, pentendomi di aver detto quell'ultima frase.
"Dice cosa? Quello stronzo.. No aspetta, ti tiene chiusa qui?" domandò sorpreso.
Annuii abbassando la testa.
"Ti porto via" disse deciso.
Sbarrai gli occhi e lo guardai.
"Hai sentito bene. Kelsey non devi fidarti di Justin, non è una brava persona" disse avvicinandosi.
"M-ma io non posso andarmene così..cioè.." ci pensai su.
Infondo mancava solo mezza giornata, e avrei potuto resistere, però a pensarci bene Justin era arrabbiato con me, ed io avevo paura di lui.
O almeno credevo lo fosse, visto il suo comportamento della sera prima.
Anche se non mi fidavo completamente di Travis, decisi di seguirlo.
Avevo bisogno di mio fratello, e lui era suo amico, perciò ero sicura che non mi avrebbe fatto nulla.
Indossai i vestiti dell'altra sera e poi lo raggiunsi.
"Non posso tornare a casa con questi" dissi guardandomi.
"Ah, ascolta.. non devi dire nulla a mio fratello di questa cosa, va bene? Mi ucciderebbe e non ho idea di cosa.. sì insomma hai capito. Per favore" lo guardai seria.
"L'importante è che non ti avvicini più a Justin. Ci fermiamo a un negozio e prendi qualcosa, andiamo" disse uscendo di casa e io lo seguii.
Non capivo perchè continuava a ripetermi di stare lontana da Justin.
Si beh lo avevo capito che non era tanto "normale" ma di certo nulla di così grave.. o almeno la pensavo così.
In ogni caso, non avevo intenzione di avvicinarmi di nuovo a lui, anzi, speravo di non rivederlo più.
Salimmo in auto e ci fermammo al primo negozio di vestiti che trovammo.
Presi una maglietta e dei leggins a caso e Travis si offrì di pagarmeli, anche perchè io non avevo soldi dietro.
Mi cambiai nel negozio e poi tornammo in auto.
"Grazie" gli sorrisi leggermente.
"Nulla" ricambiò il sorriso.
"Travis posso..farti una domanda?" lo guardai.
"Certo" rispose continuando a guidare.
"Perchè Justin quella sera ti ha picchiato e tu non hai fatto nulla?" gli domandai.
"Te l'ho detto, ero ubriaco quanto te, se non di più, e non ricordo niente. Di sicuro non volevo che finisse male.." sospirò.
"Okay" dissi solo.
Mi sentivo in colpa, terribilmente in colpa.
Sia per il comportamento che ebbi quella sera nei suoi confronti, sia per il fatto che Justin lo avesse colpito.
Dopo poco arrivò davanti casa mia.
"Grazie Travis" dissi aprendo lo sportello dell'auto.
"Ci vediamo domani a scuola, no?" mi chiese.
"Sì" dissi uscendo e lui se ne andò.
Ero incredibilmente felice di vedere casa mia, tanto che mi misi a correre verso la porta, poi suonai.
Venne James ad aprire, e sembrava..arrabbiato?
"Ti sembra normale sparire una notte intera per poi avvisare il giorno dopo con un semplice messaggio?" mi sgridò, e non lo biasimai.
"Lo so hai ragione, sono una stupida, scusami.." abbassai lo sguardo.
Ripensare a quella sera mi faceva stare malissimo, ma era impossibile non farlo.
E quasi mi scese una lacrima.
Lui sospirò e poi mi tirò a sè.
"Mi sono preoccupato.." sussurrò.
Anche se erano passati soltanto due giorni, mi era mancato terribilmente.
Mi staccai dall'abbraccio e andai di sopra a cambiarmi.
***
Dopo aver cenato e visto un film insieme, decidemmo di andare a dormire.
Anche se era presto, ma il giorno dopo ci sarebbe stata scuola, quindi prima sarei andata a dormire e meglio sarebbe stato per il mio povero cervello.
James aveva deciso di dormire con me perchè voleva starmi vicino, così ci sdraiammo sul letto e lui mi strinse a se mentre, ripensando a tutto, cercavo di addormentarmi.
Era certo che il giorno dopo avrei rivisto Justin.
E cosa mi avrebbe detto? E se era ancora più incazzato?
Non sapevo bene il perchè, ma avevo un certo timore verso di lui.
Per fortuna avevo mio fratello.
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He Saved Me In Every Way
FanfictionKelsey e Justin, due persone completamente diverse. Due vite, diverse. Una festa andata male. Un incontro. E la loro vità cambierà per sempre.