Dormivo così profondamente che quando la sveglia suonò, mi presi uno spavento enorme e mi sentivo come in un altro pianeta.
Purtroppo le settimane duravano una vita e il sabato e la domenica passavano subito, chissà come mai.
Sbuffai e mi alzai dal letto di malavoglia, notanto l'assenza di mio fratello che di solito si alzava circa dieci minuti prima di me.
Scesi di sotto a fare colazione e lo trovai lì.
"Buongiorno dormigliona" mi sorrise mio fratello prima di darmi un bacio sulla guancia.
"Giorno" sussurrai assonnata.
Mi sedetti e iniziai a fare colazione, di solito non la facevo ma quella mattina ero piuttosto nervosa.
Dopo aver mangiato tornai nella mia stanza e decisi cosa indossare.
Presi dei jeans stretti e un maglione rosso, faceva molto freddo.
Andai in bagno a vestirmi, dopodiché mi lavai il viso e i denti, mi pettinai i capelli e mi infilai delle supra nere.
Dopo essermi truccata con un po' di matita e di mascara, presi il mio zaino e raggiunsi mio fratello in macchina.
Mi accompagnava sempre lui.
Arrivammo a scuola e lo salutai, andando al mio armadietto a posare i libri.
Girai per il corridoio in cerca delle mie amiche, non potevo nemmeno chiamarle o mandarle un messaggio perché il mio telefono lo aveva..
"Ahi" gridai quando qualcuno mi spinse abbastanza violentemente contro gli armadietti.
E ovviamente il corridoio era vuoto.
"Ma cosa?" alzai lo sguardo e sentii mancare un battito quando vidi Justin davanti a me.
Rimasi in silenzio non sapendo che dire.
Che altro voleva da me?
Notai che ogni muscolo del suo corpo era teso, a partire dalla mascella.
Ce l'aveva con me?
Beh, dopo che ero scappata da casa sua in quel modo..
"Che c'è?" dissi, stanca di quella situazione.
"Oh mi sono fidato troppo di te.. sei solo una stupida bambina" disse più a se stesso che a me.
"Non sono affatto una bambina!" gli urlai contro cercando di liberarmi dalla sua presa con tutta la mia forza.
Con mia grande sorpresa mi tappò la bocca con una mano sbattendomi di nuovo poco delicatamente agli armadietti dietro di me, e si avvicinò al mio orecchio a sussurrare: "Ascoltami bene, quello che ti ho detto due giorni fa vale per sempre, mi hai capito? Non sai con chi hai a che fare".
Voleva che gli portassi rispetto?
Beh, se continuava a far così, avrebbe avuto tutto il contrario da me.
Comunque stetti il silenzio, era già abbastanza arrabbiato e avevo leggermente paura..
"Questo è tuo" disse freddo restituendomi il cellulare.
"G-grazie" sussurrai afferrandolo.
Sorrise diverto e se ne andó.
Sembrava pure soddisfatto.
Certo, io ero stata zitta e gli avevo lasciato dire quello che voleva, e in più mi ero anche mostrata impaurita.
Brava stupida.
Rimasi davvero senza parole, e continuavo a fissare il punto in cui era fino a due minuti fa.
Ero come bloccata.
Poi..
"Kels!" sentii gridare e mi ripresi vedendo Meg.
"Hey" le sorrisi cercando di sembrare più tranquilla possibile.
"Ma che cazzo di fine hai fatto?" domandò preoccupata.
"N-nulla solo..non trovavo il telefono e non ti ho chiamata, poi avevo un casino di compiti e.." non mi fece finire.
"Sisi ho capito, la solita secchiona" rise.
Non ero affatto una secchiona.
Studiavo quanto bastava.
"Che ora hai adesso?" mi domandò controllando il suo orario.
"Chimica" sbuffai "tu?" la guardai.
"Oh andiamo, tu adori chimica" mi fulminò con lo sguardo.
"Comunque io ora ho fisica" mi guardò prima di darmi un veloce abbraccio e dirigersi verso la sua classe, che era dalla parte opposta della mia.
Sospirai e entrai in classe pronta a subire quelle ore di lezione.
**
Mi diressi verso la mensa insieme ad Alex e Cassy, dove Meg ci stava aspettando.
"Dio, sono stanchissima" si lamentó la mia migliore amica.
"A chi lo dici" sbuffó Alex e Cassy annuì.
Io mi guardavo continuamente intorno, non so il perché, ma temevo di incontrarlo di nuovo, o anche solo che lui mi vedesse.
"Tu non dici niente?" disse Meg aggrottando la fronte.
Alzai le spalle e iniziai a mangiare.
Vidi da lontano mio fratello coi suoi amici, e c'era anche Travis.
Avrei voluto salutarlo, ma con le mie amiche che poi avrebbero iniziato a insinuare chissà cosa, mi era passata la voglia.
Sperai che lui non mi notasse, e infatti, per mia fortuna, quel giorno, non lo fece.
Mi chiedevo se avesse detto qualcosa a mio fratello, ma aveva promesso di no, quindi stetti più tranquilla.
James come minimo avrebbe ucciso prima Justin e poi anche me.
"Avete finito o avete altre lezioni?" domadai a tutte e tre.
"Io ho finito" Meg sorrise felice.
Alex e Cassy invece avevano un'tra lezione, che sfiga.
"Vabbé, noi andiamo a casa allora?" mi domandó Meg e annuii.
Presi il cellulare dalla tasca, scrivendo un messaggio a mio fratello.
Io ho finito, torno a casa con Meg, a dopo<3
Sapevo che se non mi avrebbe visto si sarebbe preoccupato, dato che lui avrebbe avuto altre due lezioni se non sbaglio, così per sicurezza glielo scrissi.
Ci dirigemmo verso casa mia e le chiesi di stare un po' da me, dato che ero sola e non avevamo nulla da fare.
Passiamo molto tempo insieme, di solito guardando film o soprattutto ascoltando musica. Abbiamo gli stessi gusti un po' in tutto, ed é davvero una cosa bella.
La conosco praticamente da sempre e ci siamo sempre state l'una per l'altra.
Certo, non dico che eravamo sempre sorridenti, era normale se a volte litigavamo, quello si fa sempre.
Ma non mi sarei mai sognata di perderla veramente.
Così, anche quel pomeriggio, lo passammo allo stesso modo.
Adoravo trascorrere il tempo con lei, e mi ritenevo davvero molto fortunata ad averla come amica.
Come migliore amica.
STAI LEGGENDO
He Saved Me In Every Way
FanfictionKelsey e Justin, due persone completamente diverse. Due vite, diverse. Una festa andata male. Un incontro. E la loro vità cambierà per sempre.