Sono passati tre mesi dopo quella conversazione. Federico ha lasciato Veronica, e la storia tra me e lui rimane salda ancora su un'amicizia. In questi tre mesi è cambiato qualcosa nell'aria. Sento una pace che durerà per poco, quella pace che preannuncia la tempesta. Torino è proprio come me la immaginavo, stupenda, piena di risorse e di grandi misteri.
Sono le 9 di domenica mattina, ieri i ragazzi hanno vinto 3-1 contro il Cagliari e si trovano primi in classifica con 4 punti di stacco dall'inter.
A farmi smuovere dal letto è il campanello che suona.
Mi alza contro la mia voglia e apro la porta.
Fede "buongiorno" dice entrando e sedendosi sul divano
Io "no ma fai con comodo eh" e si mette a ridere bah. Sento di nuovo il campanello suonare e ritorno ad aprire la porta.
Paulo "buongiorno" ed entra anche lui mettendosi accanto a federico sul divano
Io "da quando casa mia è di tutti?"
Paulo "da quando fai parte della Juventus"
Io "ah fantastico" dico incrociando le braccia. "Io vado a fare la doccia se voi volete preparami la colazione da principi azzurri che siete mi fareste un piacere" vedo i ragazzi guardarsi come per intendersi. Li lascio in mano la cucina (non fatelo mai con un uomo) e me ne vado sotto la doccia .Bernardeschi pov's
Io "allora paulo..facciamo i pancakes?" Dico guardandolo
Paulo "non ti ricordi come è andata a finire l'ultima volta?"
Io "eddai è stato un'incidente", alla fine riesco a convincerlo e iniziamo a farli.
Nel frattempo che cucinavamo senza accorgermene ho tenuto un sorriso smagliante tutto il tempo, perchè sono contento che io e Ilaria ci siamo ritrovati, le chiederei di sposarmi anche adesso, ma purtroppo non si può.
Paulo "ti ha sempre fatto questo effetto Ilaria?" Mi dice paulo guardandomi
Io "si, sempre" dico io iniziano a far saltare l'ultimo pancakes.
Ma non ho calcolato la mia forza, per cui do un colpo troppo forte e faccio volare il pancakes dritto al soffitto dove si spiaccica, guardo Paulo che sta sistemando la cucina e lo chiamo
Io "em...paulo..c'è un problema"
Paulo "quale?" Dice lui girandosi e appena nota il mio sguardo verso il soffitto alza gli occhi e vede il pancakes attaccato al soffitto in tutta la sua bellezza. "Ilaria ti uccide sappilo" dice cadendo a terra dal ridere, e io lo seguo a ruota
Ilaria "cosa succede qua che state ridendo come delle galline?" Dice ilaria uscendo dalla camera da letto, io non riuscendo a parlare dal ridere indico con il braccio il soffitto. Alza gli occhi e e poi li abbassa su di me. "Che cazzo avete fatto voi qua? E adesso come lo tiro giù eh?" Dice incazzata nera
Paulo "vado a prendere la scala Ilaria e torno subito" dice paulo alzandosi ancora in preda alle risate per andare nel suo appartamento.
Io "Ila scusami, ma tu mi hai sempre detto che bisognava girarlo con forza per farlo girare bene"
Ilaria "amo io e te abbiamo un concetto di forza ben diverso" come mi ha chiamato? Amo? Quanto mi mancava sentirlo da lei, è tutta un'altra cosa che sentirlo dire dalle altre ragazze. Mi rialzo e la guardo
Io "come mi hai chiamato?" In quel momento si accorge di quello che ha detto
Ilaria "scusami è stato istinto" dice andando a fuoco dall'imbarazzo, mi avvicino a lei spingendola ad andare verso il muro, gli metto una mano sul fianco e l'altra appoggiata sulla parete vicino alla sua testa in modo da bloccarla, e inizio ad avvicinarmi, fino a sentire il suo respiro irregolare sulle mie labbra e mi avvicino ancora di più per baciarla
Paulo "eccomi" dice entrando dalla porta con una scala in mano, ci stacchiamo in un nano secondo interrompendo ciò che stava per succedere "cazzo scusate, non volevo rovinare il momento" , l'hai già fatto coglione, penso tra me e me.
Passiamo la mattinata ridendo e scherzando tutti e tre, poi Ilaria si è messa ai fornelli preparando il pranzo mentre io e paulo ci sfidavamo a biliardino e poi dopo aver mangiarlo paulo se n'è tornato a casa.Ilaria pov's
Siccome ha iniziato a diluviare io e Fede abbiamo deciso di non uscire e di rimanere in casa a guardare un film.
Stiamo guardando 50 sfumature di grigio e siamo seduti uno di fianco all'altro con un imbarazzo che tutti percepirebbero.
Sento il braccio di Fede cingermi da dietro le spalle e sapendo già che mi farà i grattini sul braccio mi appoggio al suo petto per agevolargli il movimento. Lo sento fare un risolino come per dire, lo sapevo che l'avresti fatto, inizia a passarmi la mano che mi sta procurando i brividi in tutto il corpo sul fianco destro, fino a scendere sulla coscia per farmi i grattini, e io a mia volta inizio a passargli una mano sotto la maglia per accarezzargli il solco che ha tra gli addominali creandogli una reazione a dir poco..imponente ecco.
Sento lui avvicinare la sua bocca al mio collo e iniziare ad inumidirlo con i baci, non resisto più e mi volto unendo le nostre labbra, che danno inizio ad un gioco tra lingue e baci dolci e passionali allo stesso tempo. Salgo a cavalcioni su di lui e continuiamo a baciarci, lo sento eccitarsi e abbozzo un sorriso. Gli sfilo la maglietta e stessa cosa fa lui contento del fatto che in casa sotto alla maglia non indosso il reggiseno si fionda sul seno destro passandoci la lingua sopra a tutta la superficie dell'aureola e con l'altra mano formare cerchi sul seno sinistro. Mi prende in braccio e si dirige verso la mia camera da letto, mi lancia sopra il materasso e poi mi raggiunge mettendosi sopra di me, gira lo sguardo verso l'armadio e nota che nella parte esteriore c'è uno specchio gigante che riflette l'immagine di me e lui, e lo so già cosa sta pensando.
Continuiamo a spogliarci fino a rimanere nudi, inizia a baciarmi partendo dal collo fino a scendere sempre di più, arriva proprio li e inizia a massaggiarmi con la lingua per tutta la mia intimità, alza lo sguardo verso di me e io appoggio la mia mano sulla sua testa per incitarlo, ma lui si stacca e ritorna completamente sopra di me entrando dentro, e vengo pervasa da un senso di completezza, inizia a spingere e i nostri ansimi si fanno sempre più forti ad un certo punto si ferma, mi prende per i fianchi e mi gira a pecorina portandomi il busto e la faccia contro il letto e il sedere in su, giro il volto verso lo specchio ed entra in me
"Ti piace quello che vedi?" Mi dice fede preso dal piacere mentre continua a spingere "si" rispondo come per incitarlo ad andare più veloce, e comprende, mi raccoglie i capelli e inizia a tirarmeli da dietro
"Fede più veloce cazzo" dico in preda alle urla che probabilmente anche paulo sta sentendo.
Lui obbedisce e dopo 5 minuti da quell'ultima frase veniamo entrambi guardandoci attraverso lo specchio.
Inizio a tremare leggermente per l'orgasmo intenso.
Ci stendiamo sul letto e mi appoggio al suo petto
Fede "mi sei mancata"
Io "tu di più" dico guardandolo negli occhi per poi baciarlo.