Sarà per il calo di visibilità che stanno avendo nel corso della pandemia di Coronavirus. Sarà che affrontare teorie di complotto genera interazione e, nella migliore delle ipotesi, consenso. Matteo Salvini e Giorgia Meloni mercoledì 25 marzo non hanno nemmeno contato fino a dieci per cavalcare e lanciare in pasto agli italiani un servizio del Tgr Leonardo (il tg scientifico di Rai 3), andato in onda il 16 novembre 2015, e alimentare la fake news della creazione dell'attuale coronavirus in laboratorio.
"Da Tgr Leonardo (Rai Tre) del 16.11.2015 servizio su un supervirus polmonare Coronavirus creato dai cinesi con pipistrelli e topi, pericolosissimo per l'uomo (con annesse preoccupazioni). Dalla Lega interrogazione urgente al presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri" ha annunciato il leader della Lega sui suoi altoparlanti social.
Non è da meno la collega di Fratelli d'Italia: "Era il novembre 2015 e questo servizio della RAI denunciava l'esperimento di un gruppo di ricercatori cinesi: la creazione in laboratorio di un "supervirus" derivato dall'innesto di una proteina tratta dai pipistrelli sul virus della Sars, la polmonite acuta. La Cina ci ha mentito? Vogliamo la verità" ha sbraitato la Meloni.
Con l'Italia in piena emergenza coronavirus, i due politici del nostro Paese non ce l'hanno fatta a trattenersi (o a pensare a chi questa emergenza la combatte davvero, in prima linea e non dietro lo schermo del cellulare) prima di cavalcare, senza alcuna verifica, un video che girava da ore su WhatsApp, canale social che si sta rivelando sempre più 'generatore' di bufale in questo periodo di quarantena forzata, e che si riferiva ad altri esperimenti effettuati nei laboratori cinesi.
I due grandi populisti, forse per racimolare consensi in questo periodo di magra, hanno deciso di allarmare ulteriormente i cittadini italiani, speculando sulla pandemia in corso e generando ulteriore preoccupazione tra chi già sta vivendo settimane da incubo, cercando come al solito un nemico comune orwelliano a cui dare la colpa e verso cui poter riversare odio insensato.
Il servizio – "Un gruppo di ricercatori cinesi innesta una proteina presa dai pipistrelli sul virus della Sars. Ne esce un supervirus che potrebbe colpire l'uomo". Non è una tesi complottista ma il lancio di un servizio andato in onda nel 2015 a Tg Leonardo, il telegiornale scientifico di Rai 3.
Va specificato che il servizio non anticipa il Covid-19, il nuovo coronavirus diventato pandemia globale. È già noto infatti che del Sars-Cov-2 la fonte è il pipistrello, e nulla fa riferimento ai topi come spiegato nel video del Tg. Inoltre il genoma del Sars-cov-2 è noto al pubblico e nessuno fino ad oggi ha trovato traccia di ingegnerizzazione.
Pertanto, il virus di cui si parla nel servizio non ha nulla a che fare con il nuovo coronavirus e non è una prova che l'attuale Covid-19 sia nato in laboratorio.
La precisazione – Il servizio di Tgr Leonardo del 2015 è frutto di "una ricerca che noi trovammo 4 anni fa su agenzie scientifiche internazionali. E allora fu fatto un pezzo. Ora per capire se c'è un nesso fra quel virus e la pandemia che sta scoppiano adesso, bisogna rivolgersi agli esperti, i genetisti. E' uscito due giorni fa uno studio sistematico delle sequenze genetiche di SARS-CoV-2 (Andersen KG et al. Nature Medicine 2020) che dimostra senza ombra di dubbio che il virus ha una origine naturale e zoonotica (da animali, ed in particolare pipistrelli e pangolini), per cui la storia del virus 'creato' in laboratorio si conferma una bufala colossale. Attenzione, quindi, a non fare collegamenti da spy story. Siano gli scienziati a dire l'ultima". Queste sono state le parole del conduttore del programma, Daniele Cerrato.
– FuLan e FuSang
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Miti e Verità sul Covid-19
Non-FictionLa disinformazione è una brutta bestia... e il razzismo anche di più. Opera di @Fulan_Ye Copertina realizzata da @FuSang