Uno stormo di giovani corvi stava sorvolando la pozza delle gemme quando l'eco di un urlo risuonò nell'aria.
Malefica stava richiamando l'attenzione di Fosco.
Prima ancora che l'eco finisse il suo riverbero il corvo era già dinanzi alla sua signora."Ben svegliata mia sign..." Malefica lo fulminò con lo sguardo spaventandolo.
"Quante volte te lo devo dire? Eh? Non devi chiamarmi signora, non sei più al mio servizio. Sei libero dal tuo voto."
"Presterò più attenzione padrona." Quando si accorse di aver pronunciato quell'appellativo si tappò la bocca e la fata sospirò sconsolata.
"Fosco devo andarmene da qui, ho bisogno di fuggire."
"Perché dovete fuggire dalle creature che avete giurato di proteggere mia signora? Qualcosa vi turba?" La sua espressione era un misto tra dubbio e sospetto ma non riusciva a comprendere quale delle due prevalesse sull'altra.
"Da questo." Si limitò a rispondere indicando con un gesto della mano ciò che la circondava.
"Padrona che problemi avete con il nido? Non è abbastanza comodo? Posso rifarlo se non vi aggrada?Io... Io..." Il terrore prese il sopravvento.
"Calmati Fosco. Respira." Il tono di Malefica era sorprendentemente calmo. Rassicurante.
"Ma padrona..."
"Niente ma. Il nido va bene non è questo il problema. E non voglio più sentirti dire padrona! O signora!"
Il volto di Fosco si illuminò rasserenato.
"Qual è allora il problema?"
"La primavera, Fosco. La primavera."
"Cos'è che ti infastidisce tanto di questa stagione." Chiese chinando la testa di lato come se questo gesto lo aiutasse a comprendere meglio il problema che affliggeva la sua signora.
"Il comportamento delle creature... sono tutte così... così... felici e... e... innamorate..." La riluttanza nella sua voce velava molta tristezza.
"E' normale che siano innamorate, questa è la stagione dell'amore, le creature si accoppiano e festeggiano la nuova vita della natura creando a loro volta nuove vite."
"Allora perché tu non sei in giro alla ricerca di qualche corvina con cui accoppiarti invece di perdere il tuo tempo con me?"
"Hai detto che sono libero dal mio voto giusto?"
"Giusto."
"Ciò significa che posso andare via se lo desidero?"
"Certo."
Malefica lo stava guardando dubbiosa, non riusciva a capire dove volesse andare a parare.
"E se io volessi restare? Sono libero di fare anche quello?" Lo sguardo di Fosco si focalizzò dritto su quello della fata, era serio e sincero.
"Perché mai vorresti restare?" Lo stupore nella sua voce era palese e quello sguardo d'ossidiana fisso nel suo le stava facendo improvvisamente battere il cuore in maniera diversa.
"Padrona, come ben sai i corvi sono animali fedeli, hanno una sola compagna nella loro vita..."
"Fosco. Dove vuoi andare a parare?"
"Sono 20 anni che cerco di farti capire che ti amo."
Malefica alzò una mano e il corvo si aspettava di venire trasformato in un verme per essere poi schiacciato ma quello che in realtà avvenne lo lasciò più sorpreso...
Lo stava baciando.
Malefica aveva usato la sua mano per attirare le sue labbra in un morbido bacio."Sai... forse forse, inizia a piacermi la primavera..." Sorridendogli maliziosa e con sguardo provocante.

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Il Corvo e la Fenice
Fiksi PenggemarMaleficent percepisce l'arrivo della primavera come un fatto nauseante, riuscirà Fosco a farle cambiare idea? Avevo già scritto questa storia ma per "GENTILE" concessione di Wattpad la storia è stata eliminata perciò approfitterò di questo errore pe...