C: Mi piacciono come ti brillano gli occhi quando parli della tua passione.

Gli sorrisi.

IO: E invece qualche tua passione?

C: Niente di che, adoro il basket, gioco con Robbie e Logan.

Posai i piatti a tavola.

C: Vai tu a chiamare Robbie?

IO: Non è meglio se vai tu? Mi odia.

C: Ma no, fa così un po' con tutti all'inizio...

Disse ma non mi pareva molto convinto.

IO: Cam, so quando una persona dice la verità e tu mi stai mentendo adesso.

C: Uff...solo, non farti fregare da lui. È stronzo, arrogante e puttaniere...tanto.

IO: Ah beh...un'altro da aggiungere alla lista.

C:???

IO: Con tutti i maschi così che ho incontrato.

C: Comunque...vai tu a chiamarlo.

Alzo gli occhi al cielo mentre lui fa un sorrisetto.

Salgo le scale diretta verso la camera di Robbie e busso.

Niente.

Busso di nuovo, stavolta con più forza.

Non risponde.

R: Cosa vuoi ragazzina?

Mi giro mettendomi una mano sul petto.

IO: Mi hai fatto prendere un infarto!

Mi si era avvicinato da dietro.

IO: Il pranzo è pronto.

Detto questo me ne vado senza degnarlo di uno sguardo.

Mi siedo a tavola iniziando a tagliare la cotoletta e pochi minuti dopo arriva anche Robbie.

Chiacchieriamo del più e del meno. Cioè io e Cameron chiacchieriamo fino a che a quest'ultimo non suona il cellulare.

Va in un altra stanza e in cucina cala un silenzio imbarazzante...almeno per me. Robbie continua a fissarmi e questo mi fa sentire a disagio.

C: Hey, ragazzi scusate ma starò via per alcuni giorni, mia madre ha fatto un incidente e adesso è all'ospedale. Nulla di grave per fortuna.

IO: Quindi...io dovrei stare da sola, con lui?

R: Io comunque sono qui se ti interessa.

Dice sarcastico, alchè io gli rifilo un'occhiataccia.

C: Hey...vorrei ritrovare i miei coinquilini con tutte le parti del corpo e la casa amcora integra al mio ritorno.

Mentre diceva così guardava Robbie...

Mi verrete a trovare in prigione? Non so quanto resisterò senza commettere un omicidio.

Zitto e baciamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora